Prima la salute Ma imprese da ricompensare

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Amilcare

Renzi*

Il quadro epidemiologico è sotto gli occhi di tutti, la gravità della situazione

sanitaria ci impone di mettere la salute davanti a ogni cosa. Accettiamo, quindi, questo ulteriore sforzo che viene richiesto alle imprese, nella speranza che i sacrifici di oggi servano a salvare vite umane.

Bisogna però mettere da parte tutte le polemiche e avviare un lavoro serio e concreto, affinché la campagna vaccinale prenda la velocità che tutti ci aspettiamo e per far sì che i territori siano pronti a

sostenere una campagna di vaccinazione di massa.

Quando arriverà l’alba, le imprese dovranno riprendere la loro attività. Queste ennesime

chiusure devono essere ricompensate rapidamente e in maniera consona al danno, semmai modificando le

modalità e i parametri attraverso i quali vengono assegnati i ristori. A livello nazionale il governo deve

quanto prima presentare il ‘Piano nazionale di ripresa e resilienza’ per accelerare l’arrivo dei fondi della

Next Generation Ue. Accanto alle misure nazionali, ogni territorio deve mettere in campo tutte le possibilità di sostegno. In questi giorni abbiamo accolto con piacere il Bando Artigianato 4.0 della Regione Emilia-Romagna. È un segnale di ciò che si può fare. Poi occorre spingere sulle leve fiscali affinché il tutto, assieme, possa garantire un futuro agli imprenditori, alle loro famiglie e a quelle dei loro dipendenti. Non dimentichiamolo, le imprese nei territori rappresentano coesione sociale e senso di comunità.

*Segretario Confartigianato

Bologna metropolitana

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