Primarie, Bonaccini ’doppia’ Schlein E punta a conquistare i sindaci

Il sondaggio ‘Emg’ stima il governatore dell’Emilia-Romagna tra il 65 e il 69 per cento. Elly ferma tra il 31 e il 35. Ma tre su dieci sono ancora indecisi. Nardella: "Saranno tantissimi i primi cittadini che sosterranno Stefano"

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Il Congresso Pd (e il derby emiliano) entra nel vivo. E già partono i primi sondaggi per testare il ’peso’ dei candidati in corsa. Per ora il super favorito resta Stefano Bonaccini. Il governatore dell’Emilia-Romagna, infatti, ‘doppia’ Elly Schlein nella corsa alla segreteria nazionale del Pd. In base ad un sondaggio realizzato da ‘Emg different’ tra il 26 novembre e il primo dicembre (cioè prima della ufficializzazione della candidatura di Schlein) il ’Pres’, come lo chiamano in terra d’Emilia, viaggerebbe tra il 65% e il 69% dei consensi, mentre Schlein è data al 31-35%.

Numeri, però, che potrebbero cambiare. I margini per un recupero della pasionaria dei diritti, pronta a giorni a iscriversi al Pd (forse prendendo la tessera proprio in un circolo della città, con ottime chance per il Pratello, mormorano i fan di Elly) sembrano esserci abbondantemente, visto che ben il 31% dei votanti alle primarie interpellati dall’istituto di ricerca (campione di 1.500 persone) si è detto ancora indeciso tra i due candidati ‘misurati’ dal sondaggio.

Insomma, siamo solo all’antipasto del derby, soprattutto considerando che anche dentro al Pd non è ancora tutto deciso, con assemblee e incontri in vista nei prossimi giorni che potrebbero dirci qualcosa di più sui posizionamenti da Bologna a Roma.

Bonaccini, intanto, punta al suo tour in cento città. Prima tappa, al Sud, dove il governatore è meno conosciuto e dove rischia di scontare il troppo entusiasmo per l’autonomia differenziata: sabato, infatti, sarà in Puglia, mentre domenica in Abruzzo e Molise. Ieri, invece, al festival delle regioni ha incontrato a Monza vari governatori.

Il nome del presidente dell’Emilia-Romagna, comunque, va forte tra i sindaci e i segretari regionali, Luigi Tosiani in Emilia-Romagna in primis. Dopo il tandem con il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che coordinerà la campagna delle primarie, sono in arrivo endorsement di tanti sindaci sia in regione sia nel resto d’Italia. Guardano a lui il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e potrebbero arrivare endorsement di peso anche da sindaci del Sud (in avvicinamento il governatore campano Vincenzo De Luca).

Nardella, dalla sua, oggi sarà in città e presenterà alla biblioteca Salaborsa il suo libro ’La città universale’. Al confronto, ci sarà anche il sindaco Matteo Lepore (molto vicino al primo cittadino di Firenze, ma che per ora ha deciso di non schierarsi nel duello Bonaccini-Schlein).

Nardella, invece, in tv, punta le fiche sui colleghi amministratori. "Questa è la battaglia di Bonaccini e credo anche di centinaia di migliaia di elettori e di tantissimi amministratori locali. Partiremo, infatti, con un appello nelle prossime ore a sostenere la candidatura Bonaccini firmata da centinaia di sindaci e amministratori locali. Il Pd – continua Nardella – può essere un vero partito del territorio".

E Schlein? "A lei rivolgo un grande in bocca e in lupo, non abbiamo nemici dentro il partito, ma avversari fuori. Poi è chiaro che le posizioni di Schlein, a giudicare dalle prime dichiarazioni, sono molto schiacciate su una sinistra massimalista. Il Pd, invece, deve essere un vero partito di centrosinistra e mettere insieme riformismo e radicalità".

Guardando oltre il duello Bonaccini-Schlein, restano in campo il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, ed è già stata ufficializzata la candidatura dell’ex ministra (piacentina) Paola De Micheli.

ros. carb.

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