Primo giorno scuola 2021 a Bologna: tutti in classe, ma per poche ore

Bene Green pass e trasporti, orari ridotti per l’assenza di bidelli

Uscita da scuola della Aldini Valeriani

Uscita da scuola della Aldini Valeriani

Bologna, 14 settembre 2021 - La Dad come extrema ratio. "Al momento, con l’orario provvisorio, tutti gli studenti sono in presenza. Quando avremo l’orario definitivo, introdurremo la didattica a distanza integrata (ex dad, ndr) per un giorno a settimana a rotazione". Motivo? "Non possiamo gonfiare le aule – spiega la preside del liceo Arcangeli, Maria Grazia Diana –. Ho classi da 27-28 studenti e vogliamo accogliere bene i nostri studenti".

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E comunque, verranno salvaguardate "le materie artistiche e quelle di indirizzo che saranno inderogabilmente in presenza". Chiamala ddi o dad, ma il concetto non cambia: il liceo artistico dovrà ricorrere a qualche ora di lezione on line da casa. Una certezza che potrebbe vacillare. "Alla luce delle ultime esigenze – annuncia Daniele Ruscigno, delegato alla Scuola della Città metropolitana – sentirò la dirigente per capire come lavorare ulteriormente agli spazi, oltre a quelli già recuperati". Ovvero alle tre aule in via Cartoleria 9 dove l’Arcangeli ha un centro didattico in cui studiano già più di 200 ragazzi. Questo oltre alla succursale di via Varthema nei pressi dalla sede in via Marchetti. Approvata a giugno dal Collegio docenti che ne hanno fissato i paletti, la dad è l’unica soluzione percorribile: "Meglio un giorno a casa piuttosto che stiparli in classe", chioda la preside. Del resto l’Arcangeli, con i suoi 1.485 studenti, a gennaio ha fatto il botto di iscrizioni, raddoppiando le domande da 282 a 400.

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Ieri, il grande rientro in classe. "C’è molta serenità in giro: è andato tutto abbastanza bene", osserva Teresa Pintori, presidente Anp provinciale nonché preside dell’istituto Aldrovandi Rubbiani. Ciò non significa che non ci siano complicazioni. Se quello dei corsi serali è risolto grazie all’organico Covid, "quello dei collaboratori scolastici è notevole", rileva Pintori. "Avevamo visto giusto – osserva Arturo Cosentino della Cisl Scuola – quando abbiamo sollevato la questione che alcuni dirigenti nominavano i collaboratori scolastici dalle graduatorie non giuste (terza fascia uscita in ritardo, ndr), ieri (ndr) sono state pubblicate la prima e la seconda fascia. Da lì bisogna partire". Se il controllo del Green pass tramite la nuova piattaforma non ha riservato grattacapi e i Tper ha trasportato senza problemi, i buchi nell’organico della dade è sono un colabrodo. E gli orari ridotti delle scuole lo dimostrano. Per Serafino Veltri della Uil Scuola, "è stato un primo giorno di scuola complicato con moltissimi i disagi causati in maggior parte dalla mancanza di personale Ata, soprattutto collaboratori scolastici. Ciò ha portato molti istituti a ridurre l’orario di lezione in questa prima settimana". Le dade che "mancano sono moltissime". Questo personale è " fondamentale: aprono e chiudono gli istituti, sanificano, sorvegliano ingressi, uscite, bagni, corridoi e controllano la sicurezza dei nostri ragazzi. Oggi non c’erano anche tanti docenti, soprattutto di sostegno. L’organico Covid deve essere ancora in gran parte nominato".

Pasticci invece sul controllo dei certificati vaccianli dei genitori nei nidi e nelle materne comunali dove il Palazzo, con una mail nel fine settimana, ha affidato il controllo alle dade. "Abbiamo chiesto un incontro urgente in merito alle modalità organizzative dei servizi scolastici – denuncia Kevin Ponzuoli della Cisl Fp –. Al solito ci troviamo nel caos più assoluto. E’ incredibile che non si riesca mai, anche con il dovuto anticipo, programmare i servizi in maniera completa. Ancora adesso impariamo le procedure la domenica per il lunedì su whatsapp".

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