Prodi: "Spero nella fine dell’odio Al momento nessuna soluzione"

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"Non vedo in questo momento la soluzione. Spero che ci sia l’esaurimento dell’esasperazione, l’esaurimento dell’odio. Questo dovrebbe preparare una via d’uscita". Lo ha detto l’ex presidente della commissione europea Romano Prodi, parlando della guerra in Ucraina in un’intervista a ‘12 porte’, settimanale dell’arcidiocesi della città. "In questo momento vedo la guerra. Una settimana fa pensavo che l’impasse tra i due fronti portasse a una ragionevolezza, oggi come oggi c’è solo la speranza", ha detto l’ex premier intervistato da Alessandro Rondoni, direttore dell’Ufficio diocesano e regionale per le comunicazioni sociali.

Rispetto all’appello lanciato da Papa Francesco di una tregua per Pasqua, Prodi ha anche sottolineato "l’incredibile intuizione del Papa" nel parlare di "una guerra mondiale a pezzi" e cioè "geograficamente ristretta, ma con conseguenze assolutamente mondiali".

La tregua "era quello che tanti hanno chiesto, a cominciare dal Papa in persona , ma in questo momento c’è tra i contendenti il problema di ‘prevalere e poi vediamo’". Poi, la sferzata: "Mediatori che abbiano la forza non ci sono". L’ex premier Romano Prodi ha quindi ribadito nel corso dell’intervista che "finché non interverranno per mettersi d’accordo Stati Uniti e Cina" non ci sarà una soluzione. Ma "né Stati Uniti né Cina hanno voglia di parlare tra di loro". E quindi ha concluso: "La tensione, anche popolare, aumenta di giorno in giorno, nei discorsi anche accademici".

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