
Bologna, 18 settembre 2023 – Volevano colpire nel cuore di Bologna, quella fontana che è diventata un simbolo della città nel mondo. Il Nettuno era l’obiettivo di un blitz ambientalista programmato per ieri mattina.
Solo i servizi preventivi della polizia hanno permesso di intercettare un gruppetto di attivisti di Ultima Generazione. Intorno alle 11,30 di ieri, infatti, le numerose pattuglie della Digos, hanno bloccato il noto sodalizio attivo sul territorio nazionale e che recentemente ha realizzato importanti azioni di imbrattamento e danneggiamento in svariate città italiane.
Il gruppo si è diretto verso piazza Maggiore, dividendosi anche per non destare sospetti. I componenti, tuttavia, sono stati tempestivamente intercettati nelle piccole stradine del centro e sorpresi con quattro taniche contenenti un liquido misto a sostanza di colore scuro, pronto per essere utilizzato per l'azione probabilmente ai danni della fontana del Nettuno.
Le taniche sono state sequestrate, insieme a due striscioni inerenti l'attuale mobilitazione a sostegno della creazione di un fondo per le riparazione dei danni climatici. Tra il materiale sequestrato anche diversi telefoni cellulari che gli attivisti sono soliti utilizzare per documentare l'azione e quindi veicolare in tempo reale il video su piattaforme social.
I sei attivisti fermati sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Bologna per tentato danneggiamento aggravato in concorso. Per alcuni, provenienti da fuori Bologna, sono al vaglio anche misure di prevenzione, tra cui il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Bologna.