
Nell’immagine di archivio, l’ingresso di un paziente al pronto soccorso
Aumento di organico da 4 a 6 unità fra il personale infermieristico del 118 di Vergato e Porretta e del pronto soccorso dell’ospedale Costa: una sorpresa inattesa nella sanità dell’alto Reno. Questo è l’effetto del verbale di accordo sottoscritto nei giorni scorsi in Prefettura dalla Fp Cgil e dalla direzione generale dell’Ausl. La firma chiude una vertenza che si protraeva da oltre due anni e l’effetto pratico è quello di aumentare la dotazione di personale per l’emergenza-urgenza in Appennino.
"Storicamente gli ospedali di Porretta e Vergato organizzavano una turnistica per pronto soccorso e 118 che prevedeva meno personale di quanto sarebbe stato previsto dal contratto, con l’effetto di sottoporre gli operatori a un fortissimo stress psicofisico – spiega Gaetano Alessi, responsabile del comparto sanità della Fp Cgil di Bologna –. Serviva quindi più personale e noi per due anni e mezzo abbiamo cercato di far rispettare il contratto. L’azienda però rispondeva che aveva difficoltà ad assumere e che bisognava fare con quello che c’era, altrimenti avrebbero dovuto regolarsi in maniera diversa". Il braccio di ferro sindacale è approdato a una procedura di conciliazione e la Prefettura, sottolinea Alessi, "ha fatto la sua parte" per sbloccare il confronto.
"Questo – aggiunge il sindacalista – sarebbe il primo potenziamento degli ospedali in Appennino da tantissimo tempo; il messaggio politico che vogliamo lanciare è che si può anche potenziare". Attualmente Porretta ha in forza 23 infermieri tra 118, triage, pronto soccorso e Obi, tutti servizi su 24 ore, mentre Vergato ha in forza 15 unità, tra Cau e 118. Il problema riguardava anche gli operatori sociosanitari, visto che a Porretta vengono ‘prestati’ dalla medicina, anziché essere coperti da personale dedicato e quindi specializzato.
"Il verbale di accordo con l’azienda Usl – specifica una nota della Cgil – prevede il potenziamento dell’organico per i Ps e del 118, e la istituzione di una équipe dedicata di operatori sociosanitari per il Ps di Porretta. Questo consentirà di potenziare il servizio, migliorare la qualità della vita degli operatori e una crescita di competenze per tutti e due i nosocomi. L’accordo prevede le nuove assunzioni, in aggiunta agli attuali organici, entro il mese di maggio e una trattativa dedicata il 20 di marzo. Ogni tassello in più in Appennino salvaguarda la sanità pubblica e i servizi per i cittadini. Ringraziamo i lavoratori e le lavoratrici e gli Rsu, il loro appoggio ci ha consentito di aprire la vertenza e di portare a casa un risultato per tutti".
Enrico Barbetti