Bologna, 3 maggio 2022 - Boom di feriti al Pronto soccorso del Maggiore che, dal 25 aprile fino al week-end scorso ha registrato una media giornaliera di 210 accessi, con un alto numero di pazienti che ha avuto necessità di interventi ortopedici, il 35 per cento, tanto che questa volta la direzione aziendale ha deciso di dedicare, anche se in via momentanea, il settimo piano al ricovero dei pazienti che hanno subìto un incidente automobilistico, ma anche anche infortuni durante una corsa o una caduta dalla moto. La voglia di tornare a una vita più normale sta provocando qualche problema. "E’ una cosa piuttosto normale nel senso che arriva la bella stagione, in più quest’anno ci si può muovere con maggiore libertà e non è difficile incorrere in qualche infortunio, sia che si vada in auto, oppure si corra a piede o in bici, moto. Stiamo ritornando ai valori pre-Covid", risponde Alessio Bertini, primario del Pronso soccorso e della Medicina d’urgenza del Maggiore. Questa volta però c’è stato bisogno di destinare un reparto a questi pazienti ortopedici. "Sì, momentaneamente la direzione aziendale ha deciso di dedicare più posti letto nel settimo piano. Nel nostro Pronto soccorso il problema sono gli spazi. Abbiamo bisogno di posto, da qui derivano anche i problemi di sovraffollamento, di attesa dei pazienti, di disagio perché se le persone potessero attendere in luoghi più confortevoli starebbero meglio e forse anche l’attesa sarebbe meno pesante". Perché in un punto focale come il Pronto soccorso c’è così poco spazio? "Perché ci sono i lavoro di ristrutturazione e ampliamento ma che non finiranno prima della fine di quest’anno. Poi c’è ancora il problema di dedicare un luogo ai pazienti Covid e anche questo restringe lo spazio del Pronto soccorso". C’è una soluzione, dal suo punto di vista? "Il ...
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