Pronto soccorso a Bologna, traumi e fratture: torna l'assalto

Alessio Bertini, primario Medicina d’urgenza del Maggiore: "Arrivano circa 15 pazienti in più al giorno da quando tutto è riaperto"

Alessio Bertini è alla guida del Pronto soccorso e della Medicina d’urgenza del Maggiore

Alessio Bertini è alla guida del Pronto soccorso e della Medicina d’urgenza del Maggiore

Bologna, 21 aprile 2022 - Storte, fratture mentre si fa jogging, cadute dalla moto durante una gita sui Colli, incidenti in auto mentre si corre verso il mare: la ritrovata libertà sta dando parecchio da fare al Pronto soccorso del Maggiore che, negli ultimi giorni, complici le festività le belle giornate e l’allentamento delle misure di contenimento della pandemia sta iniziando a registrare accessi quasi in linea con il periodo pre-Covid.

"Mediamente in Pronto soccorso arrivano dalle 150 alle 170 persone al giorno – spiega Alessio Bertini, primario del Pronto soccorso e della Medicina d’urgenza del Maggiore – e adesso ne stiamo registrando circa una quindicina in più giornalmente. Ma tutto questo era atteso: tutto è stato riaperto, le persone si muovono molto di più ed era prevedibile che si ritornasse ai livelli precedenti". Il primario, nella classifica dei traumi (il Maggiore è un trauma center, ndr) chiarisce che "gli incidenti stradali la fanno da padrone e nel week-end pasquale ce ne sono stati diversi, alcuni anche tragici. Poi ci sono le cadute dalle biciclette, dalle moto, ma anche fratture e storte mentre le persone corrono. D’altra parte anche l’attività fisica è ripresa. Insomma il trend dei traumi è in salita".

Naturalmente accanto a quelli che si possono definire come traumi minori, ci sono quelli ben più importanti derivanti da incidenti sul lavoro. Ed essendo anche uno stroke center, il Pronto soccorso del Maggiore assorbe anche tutte le patologie derivanti da ictus.

"Il Maggiore riveste un ruolo centrale per tutta la città metropolitana, quindi si possono verificare attese. Anche perché una parte dei locali è ancora interessata dai lavori e una la dobbiamo comunque dedicare ai pazienti Covid o per i quali c’è il sospetto del contagio". A proposito di Covid o, meglio, quello che si è sviluppato a livello di implementazione informatica delle cure, il medico afferma "che non si dovrebbe perdere quell’input dove ci sono ampi margini di miglioramento".

Per quanto riguarda i nuovi contagi da coronavirus, ieri, sono stati 899, tre le vittime nel Bolognese: due donne di 71 e 79 anni e un uomo di 93 anni. Crescono di una unità i pazienti ricoverati nelle terapie intensive degli ospedali cittadini che adesso sono 14. I vaccini somministrati, calcolati fino a tutto martedi, sono 2.193.686.

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