Protesta dei lavoratori degli asili Sindacato contro l’amministrazione

L’assessore Benedetta Simon: "Un plesso andrà in appalto, l’altro sarà gestito interamente da personale già assunto"

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Una protesta molto sentita quella di ieri pomeriggio, alle 16.30, in piazza Bracci a San Lazzaro. Ad organizzare il picchetto davanti all’ingresso del palazzo comunale l’Usb (Unione sindacale di base). I trenta lavoratori presenti, con tanto di cartelli colorati alla mano, hanno manifestato contro il precariato e le condizioni lavorative nei poli d’infanzia 0-6 di San Lazzaro. "Nell’ultimo mese il Comune ha approvato una delibera in cui si parla della possibilità di gestire il polo Poggi tramite una cooperativa in appalto - denuncia l’Usb -. Il solo polo Fornace rimarrebbe a gestione diretta comunale. Ad oggi, nei due poli, parte del personale è assunta dal Comune e un’altra parte tramite agenzia interinale. La gestione in appalto comporterebbe cambiamenti nei gruppi di lavoro dei due poli senza la certezza della continuità educativa e una mancata certezza sulla riconferma dei lavoratori assunti tramite agenzia, oltre che una diminuzione degli stipendi. Vogliamo un incontro con l’amministrazione".

A rispondere è l’assessore alla Scuola Benedetta Simon: "Il Comune, in coerenza al lavoro svolto negli ultimi anni sui propri servizi educativi, ha voluto ribadire l’importanza della gestione diretta dei due poli 0-6. L’amministrazione crede infatti nel valore di queste esperienze sulle quali ha investito in termini di risorse, formazione e innovazione. Proprio per risolvere il precariato delle lavoratrici occorre ora superare il ricorso alla somministrazione di lavoro temporaneo e assumere attraverso concorso, creando stabilità nei servizi. I primi due posti sono a concorso in questo momento, il restante fabbisogno sarà coperto con altro concorso nel 2023.

Si apre quindi un anno di transizione, necessario per completare il percorso di assunzioni, in cui uno dei due Poli sarà gestito in appalto e l’altro sarà interamente gestito da personale già assunto". La Simon, poi, aggiunge: "Le lavoratrici che erano finora precarie possono essere da subito impiegate dalla cooperativa sociale già partner del Comune nelle sezioni in appalto. In tutto questo percorso è attivo un tavolo sindacale, nel quale si sta dialogando con l’obiettivo di raggiungere un accordo condiviso da tutti.

Le famiglie sono state informate e rassicurate del fatto che il Comune sta lavorando proprio per la continuità delle figure di riferimento. Abbiamo deciso di assumere il personale necessario a mantenere la gestione diretta dei Poli. Questo richiede un tempo tecnico di transizione, durante il quale le lavoratrici finora precarie avranno modo di continuare a lavorare al Polo, assunte dalla cooperativa sociale invece che in somministrazione lavoro".

Zoe Pederzini

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