PERSICETO
Protezione civile di Persiceto a quota 150 iscritti. Recentemente l’associazione di volontariato ha formato 19 nuovi volontari che hanno portato il numero degli aderenti appunto a 150. Nata nel 1989 da un gruppo di radioamatori, attualmente la Protezione civile conta di due settori consolidati: telecomunicazioni e sommozzatori. Quest’ultimo settore si avvale di 14 iscritti, con brevetti specifici per vari interventi. La Protezione civile è un’organizzazione di volontariato che attinge principalmente le proprie risorse grazie a libere donazioni di cittadini e di aziende private e alle convenzioni stipulate con l’amministrazione comunale. Ma non solo, visto che copre il territorio di Crevalcore. Per operare al fianco delle istituzioni, in varie forme di assistenzialismo, l’associazione presieduta da Andrea Trevisani (i vice sono Cesarino Buriani e Fabrizio Grazia), è iscritta al Registro regionale di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna, alla Consulta del volontariato di Protezione civile Bologna e inserita nella Colonna mobile regionale del volontariato dell’Emilia-Romagna. Va ricordato poi che di recente l’associazione persicetana ha dedicato una mattinata alle esercitazioni, nella piscina scoperta di San Giovanni in Persiceto. Nello specifico i sommozzatori hanno affinato alcune tecniche di soccorso e salvataggio in acqua. Infine, per rimarcare l’ampia collaborazione con l’amministrazione comunale, la nuova sede dei volontari in via Newton, inaugurata appena un anno fa e dedicata allo scomparso presidente Fabio Masini, ha ospitato per ben 6 mesi l’hub vaccinale. All’hub sono stati impegnati oltre 100 volontari, alternati in 4 turni giornalieri, domeniche e festività comprese, superando complessivamente la soglia di 6.000 ore di forza lavoro. "Adesso – dice Trevisani – siamo impegnati nuovamente nell’hub vaccinale con volontari impiegati su più turni".
Pier Luigi Trombetta
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