Pupi Avati, malore sul set a Bologna: ricoverato. Lui: "Peccato interrompere le riprese"

Il regista bolognese al Sant'Orsola per "scompenso cardiaco": sarà dimesso nei prossimi giorni. Il fratello Antonio: "Ecco cosa è successo"

Bologna, 4 novembre 2022 - Il colpo di scena, questa volta, è stato il suo: Pupi Avati, in città per girare il suo ultimo film, è stato colto da un malore sul set in pieno centro storico, mercoledì scorso. Il regista, che ha compiuto 84 anni proprio ieri, è stato subito portato al Sant'Orsola dove è attualmente ricoverato. "Niente di grave - rassicura però il regista -. I medici dicono che sto reagendo bene. Per fortuna nessun infarto, mi dispiace solo di aver dovuto interrompere le riprese del film".

Pupi Avati, malore sul set: "Sto bene e torno a girare il film"

Pupi Avati colto da malore mentre girava a Bologna
Pupi Avati colto da malore mentre girava a Bologna

Diagnosi: uno scompenso cardiaco. Avati sarà dimesso nei prossimi giorni, a quanto pare non prima di domenica, e, come annunciato dal fratello Antonio al Corriere di Bologna, non appena lascerà il Policlinico tornerà a Roma dove inizierà a girare le prossime scene della pellicola, tutte previste all'interno.

Il fratello Antonio Avati: "Ecco cosa è successo"

"Mercoledì 2 novembre - ha detto all'AdnKronos Antonio - stavamo girando una scena del film in lavorazione a Bologna davanti al bar Zanarini e Pupi ha avuto dolori al petto. Siccome noi fratelli Avati siamo purtroppo cardiopatici, reduci da infarti, mi sono preoccupato e sono andato all'ospedale Sant'Orsola per farlo visitare. Per fortuna la cosa si è risolta in un lieve scompenso cardiaco e adesso è sotto osservazione, non è in terapia intensiva. E' una cosa - dice il fratello del regista - che si dovrebbe risolvere, mi auguro, all'inizio della prossima settimana, toccando ferro si sta risolvendo molto bene. Nonostante l'età e nonostante i precedenti non è stata così grave".

Pupi Avati, il cui ultimo film 'Dante' sta riscuotendo un grande successo, era stato insignito venerdì scorso del 'Premio Cultura' di Confartigianato in Archiginnasio. In quella occasione aveva ribadito che, nonostante la sterminata filmografia, gli mancava ancora da fare "il film della vita".  A ogni ciak, aveva detto, "senti che, probabilmente, questa è la volta buona. Fortunatamente non lo è, la rimandi sempre".

"Forza Pupi"

Intanto dal mondo dei social un’ondata di affetto per il regista, “da cinquant'anni uno degli autori più prolifici del cinema italiano, capace di inventare generi (il gotico padano), attraversare epoche (il medioevo di "Magnificat", il settecento di "L'arcano incantatore"), raccontare i grandi della Storia (come nel suo recentissimo "Dante")” scriveva un giorno fa la Cineteca Nazionale in occasione del suo compleanno. “Forza Pupi non mollare” commentano gli utenti. “In bocca al lupo, si riprenda presto in attesa dei suoi nuovi film”.

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