ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

Quando il pass disabili non basta: "Io, multata due volte: per la Ztl e la sosta nello stallo car sharing"

Antonella Brini, 67 anni, racconta la sua disavventura: "Sono venuta in città per una visita medica. Ma ho preso quasi 150 euro di verbali". Stanzani (FI) ’interroga’ il Comune, ma la risposta è nebulosa.

Antonella Brini ha preso due multe: 42 euro per divieto di sosta e 102 causa ingresso Ztl

Antonella Brini ha preso due multe: 42 euro per divieto di sosta e 102 causa ingresso Ztl

Il pass disabili, si sa, dà diritto di parcheggio nei posti dedicati e a circolare nella zone a traffico limitato (Ztl). Ma, quando gli stalli sono occupati, che cosa si fa? "Ci si arrangia", dice Antonella Brini, reduce da una recente disavventura. La donna, 67 anni, disabile dal 2022, è residente a Massa Lombarda (dov’è anche consigliera comunale civica), ma è venuta in città per una visita dal suo oculista che ha lo studio in piazza Galilei. Brini, per evitare di prendere multe, si è organizzata in anticipo e sul sito di Iperbole ha indicato la targa della sua auto ’collegata’ al pass disabili per poter entrare nella Ztl.

"Arrivata al parcheggio di piazza Roosevelt, giro per un bel po’ alla ricerca di un parcheggio, ma tutti gli stalli per disabili (pochi) sono occupati, così come le strisce blu. A quel punto, vedo che diversi posti per il car sharing (il servizio di auto condivisa, ndr) sono vuoti e posteggio lì. Un’ora dopo, torno, e trovo la multa nonostante il pass in bella vista", dice sconsolata Brini. Un verbale da 42 euro (29,4 euro se pagata entro 5 giorni) per "divieto di sosta permanente", dove viene correttamente sottolineato che il pass disabili era esposto ma "non è controllabile il Comune" che ha emesso il permesso, forse perché l’ente ’Unione dei Comuni della Bassa Romagna’ ha disorientato. Morale: Brini torna a casa con la multa. Dopo qualche giorno al danno si unisce la beffa: "Oltre al verbale discutibile, mi è arrivata a casa anche la multa di 102 euro (75,3 se pagata entro 5 giorni) per essere entrata nella Ztl, nonostante avessi avuto l’ok alla targa della mia auto sul sito di Iperbole. Ma non avendo fatto lo screenshot dell’operazione andata a buon fine non posso contestarla. Morale: oltre alla visita medica, ho dovuto sborsare quasi 150 euro per le multe".

Da qui, il capogruppo di Forza Italia, Nicola Stanzani, cerca di andare a fondo. Se sulla Ztl si presume un "problema tecnico del sito del Comune", ciò che va capito è se i disabili (con pass) possano utilizzare gli stalli del car sharing. L’azzurro, quindi, presenta due interrogazioni, una più generica sulle prerogative di chi è titolare di un pass disabili (contrassegno ’H’), l’altra più puntuale proprio sul tema ’car sharing’. Il Comune risponde, ma senza diradare la nebbia: "A norma del Codice della Strada, ai veicoli al servizio di persone con disabilità, titolari del relativo contrassegno, è consentito sostare gratuitamente nelle aree di sosta o parcheggio a pagamento, qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati".

Stanzani, quindi, torna alla carica: "A Bologna i progetti per la mobilità seguono esclusivamente la sostenibilità ambientale, fregandosene delle ricadute sociali (lo stiamo vedendo con il tram)". Gli fa eco Giacomo Forcione, responsabile disabilità e welfare di FI Bologna: "Le risposte dell’amministrazione che sviano la domanda fanno emergere una falla che crea imbarazzo. Come portatore di handicap, riconosco che il nocciolo della questione non sia solo quello di non poter disporre di un parcheggio per cause di forza maggiore, ma di non poter nemmeno usufruire del servizio a cui quel parcheggio è dedicato. Il car sharing è, infatti, catalogato come complementare al Tpl, ma le persone disabili ne sono completamente tagliate fuori. Cosa che, ad esempio, non accade a Torino".