Quarta dose over 60, il piano dell’Emilia Romagna

Si punta su prossimità e coinvolgimento dei medici di medicina generale. Paolo Bordon (Ausl): "Noi siamo pronti"

Bologna, 10 luglio 2022 – Risalgono a 1.807 i contagi Covid, erano 1.439 il giorno prima,aumentano i ricoveri negli ospedali, ma l’attenzione si concentra anche sulle quarte dosi per gli over 60. In attesa del via libera da parte dell’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, e la successiva autorizzazione a stretto giro da parte di Aifa e del ministero della Salute, la Regione ha già pronto il piano che punta sulla vaccinazione di prossimità e sul coinvolgimento dei medici di medicina generale, con i quali l’assessorato alle Politiche per la salute è già arrivato a un pre accordo.

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Quarta dose vaccino covid agli over 60, ecco il piano
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"Siamo super pronti – precisa Paolo Bordon, direttore generale dell’Ausl – con noi i medici di famiglia hanno sempre collaborato, abbiamo aperto l’hub di Casalecchio fino a tutto il mese di dicembre e, se sarà necessario, le vaccinazioni si faranno ovunque. Se servirà la prenotazione? È una comodità per il cittadino, ma in molti casi sarà garantito anche l’accesso diretto". Il piano per gli over 60 è tra gli argomenti al centro dell’incontro di domani tra l’assessore Raffaele Donini e i direttori generali delle Aziende. L’intenzione è di giungere a un’intesa anche con le farmacie e di avere tra le sedi per le somministrazioni anche le strutture sanitarie pubbliche, come case della salute e ambulatori. Se i numeri dell’adesione alla profilassi diventeranno elevati, allora saranno riaperti gli hub.

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Negli ospedali

"Attualmente abbiamo 86 pazienti nelle bolle tra tutti i nostri ospedali e registriamo un incremento", osserva Primiano Iannone, direttore del Dipartimento medico dell’Ausl. La scorsa settimana i ricoverati scoperti positivi e assistiti nei vari reparti specialistici erano attorno a 50, quindi la crescita è evidentee. Tuttavia, "c’è ancora un po’ di margine – assicura lo specialista – perché non abbiamo ancora oltrepassato il 10% di bolle e possiamo salire anche al 15% se, per esempio, in un reparto apriamo la terza stanza. Il Dipartimento medico sta facendo un grande lavoro, non stiamo erodendo letti alle chirurgie e ottimizziamo le dimissioni di pazienti non Covid, grazie alla collaborazione della Geriatria, accelerando gli esami e tagliando i tempi inutili". Domani è previsto un incontro a livello aziendale per calibrare gli interventi e "incentivare i percorisi di dimissione verso la bassa intensità del privato accreditato, dove abbiamo a disposizione ancora 5 dei 55 letti concordati".

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Le Usca

Al Maggiore, se i medici del Pronto soccorso valutano che un paziente contagiato può affrontare le cure a casa, "lo segnalano alle Usca e magari si prescrivono gli antivirali da fare a domicilio", precisa Iannone, altrimenti il malato Covid va al sesto piano, che potrebbe arrivare al massimo a 36 letti, "dove oggi (ieri, nd r) ci sono solo 3 pazienti ventilati, mentre erano saliti a 9 la scorsa settimana. E qui ci sono ancora tre letti liberi". In terapia intensiva, "dal 24 giugno all’8 luglio abbiamo avuto 11 ricoveri. Ora abbiamo 2 posti di terapia intensiva e 2 di sub intensiva, mentre al momento assistiamo 5 malati, perché siamo in grado di estendere l’area critica". Il bollettino della Regione registra 13 pazienti in terapia intensiva, 7 in meno, e 4 vittime: due donne di 88 e 101 anni e due uomini di 71 e 91 anni.

Quando fare la quarta dose

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