Quarta dose vaccino covid a Bologna per anziani e fragili, l’esercito degli indecisi

Salvatore Bauleo, segretario provinciale della Fimmg Bologna: "Su cento persone che la dovrebbero fare oltre la metà ha dei dubbi"

Salvatore Bauleo, segretario provinciale della Fimmg Bologna

Salvatore Bauleo, segretario provinciale della Fimmg Bologna

Bologna, 19 maggio 2022 - La platea di bolognesi residenti in città e provincia over 80 e i fragili che hanno dai 60 ai 79 anni per i quali è fortemente consigliata la quarta dose di vaccino contro il Covid è di circa 94mila persone. Di questi si sono sottoposte alla quarta iniezione in appena 13.300. Le ragioni? Diverse, secondo quanto commenta Salvatore Bauleo, segretario provinciale della Fimmg (Federazione medici di medicina generale) di Bologna e vice segretario regionale.

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"Per quanto riguarda sia gli anziani che i fragili, una parte vuole aspettare l’autunno in attesa di nuovi vaccini che siano efficaci anche contro le varianti – fa notare il medico –. Ma questo li mette a rischio perché possono ammalarsi. Poi c’è la seconda ragione: dicono di aver avuto effetti collaterali quando hanno fatto la terza dose, quindi sono titubanti. Ma, onestamente, ho vaccinato centinaia di persone e problemi seri non ne ho riscontrati".

Come fare allora per cercare di convincere questo esercito di indecisi? "Bisogna agire su queste persone che sono, appunto, nel limbo. Su cento pazienti, per fare un esempio, oltre la metà è indecisa su cosa fare. Noi, con l’aiuto degli infermieri, stiamo chiamando queste persone al fine di motivarle per la quarta dose. E devo dire che dopo una chiacchierata dove possono fare domande, chiarire dubbi o paure, moltissimi prenotano. D’altra parte chi meglio dei medici di famiglia può fare questo, conoscendo i propri pazienti? Il fatto è che se vogliamo investire veramente sulla salute c’è bisogno di organizzazione e supporto. L’impegno che è stato preso sulla quarta dose è appena sufficiente. E dovremo affrontare l’autunno. Credo che il ruolo del medico di base sia fondamentale e solo un messaggino sul telefono, sempre parlando di chi ha dubbi, non riesce a convincere: occorre parlare e spiegare".

E pensare che di vaccini a disposizione, adesso, ce ne sono veramente molti. Tanto che l’assessore regionale alla Salute, Raffaele Donini, pochi giorni fa ha lanciato un appello al governo in quanto "l’Emilia-Romagna ha ancora una scorta di un milione e mezzo di dosi di vaccino anti-Covid, ma 133mila di queste scadranno tra giugno e agosto – ha sottolineato –. E dovranno essere collocate in qualche modo nella migliore condizione prima che scadano".

Intanto i nuovi contagi da Covid resi noti ieri sono 508, ma i decessi, purtroppo sono ancora quattro, tutti uomini, di 74, 82, 86 e 101 anni. In terapia intensiva ci sono dieci pazienti, uno più delle 24 ore precedenti.

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