Bologna, code di un'ora in Questura per ritirare il passaporto

Un centinaio di persone in fila, ma il servizio garantisce anche l'apertura di sabato mattina per venire incontro ai cittadini. Il sindacato: facciamo i salti mortali

Bologna, 24 giugno 2022 - Un centinaio di persone, in fila di fronte all’ufficio passaporti della Questura, in attesa del proprio turno.

Lunghe file all'Ufficio passaporti della Questura di Bologna
Lunghe file all'Ufficio passaporti della Questura di Bologna

Una situazione eccezionale, ma non troppo, quella di stamattina, visto che già da un mese i sindacati denunciavano il problema del lavoro extra dell’ufficio, per far fronte alle tantissime richieste, con cittadini in fila, al caldo in piazza Galilei, anche per un’ora solo per ritirare il documento pronto.

Come spiega però la Questura, il servizio funziona bene, perché l’ufficio passaporti processa 1100 passaporti alla settimana, con 200 cittadini al giorno che presentano domanda e 100 che ritirano il documento pronto. E per venire incontro ad esigenze straordinarie e urgenze, anche il sabato mattina l’ufficio resta aperto, con un’ottantina di pratiche smaltite nel weekend.

Il Siulp: facciamo i salti mortali

“Stiamo facendo i salti mortali per garantire a tutti i cittadini il rilascio in tempi congrui del passaporto - spiega Amedeo Landino, segretario del Siulp -. Bologna è tra le città che proporzionata alla consistenza anagrafica rilascia il maggior numero di passaporti. Parliamo di migliaia di documenti su cui c'è da fare tutto un lavoro di accertamento e verifica delle condizioni. Situazione non proporzionata all'organico che appare assolutamente inadeguato a una mole così alta di pratiche. Nel breve periodo auspichiamo che con l'arrivo dei rinforzi previsti per il primo luglio si possa dare ossigeno a questo settore così come ad altri, ma occorre che la Politica si interroghi sul fatto di delocalizzare agli enti locali certe incombenze, lasciando alla Polizia Di Stato l'accertamento di cause ostative. L'attenzione e la sensibilità del Questore è alta nei confronti delle cittadine e cittadini ai quali chiediamo di avere un po' di pazienza e comprensione”.

Il Sap: i poliziotti devono stare in strada

"Il ruolo dei poliziotti è in strada, fuori dagli uffici. Per questo è anacronistico che la gestione dei passaporti sia ancora competenza della Questura. In un Paese che vuole essere al passo coi tempi, questi compiti burocratici dovrebbero essere appannaggio delle amministrazioni comunali, come accade per le carte d'identità". Tonino Guglielmi, segretario del sindacato Sap, in merito al carico straordinario di lavoro dei poliziotti dell'ufficio passaporti, guarda oltre: "A breve andranno in pensione, in Italia, 18mila poliziotti - dice - e il turn over non sarà né immediato, né tale da coprire tutti i posti in organico che rimarranno vacanti. Con queste carenze di personale, possiamo ancora permetterci di stare in ufficio a fare i passaporti? Io credo di no. Al di là di questo, i miei complimenti vanno al questore Isabella Fusiello, che di fronte a una domanda altissima ha lavorato per dare una risposta ai cittadini".   

Fisp: si torna a viaggiare

"La situazione passaporti è un ulteriore strascico del post emergenza Covid - aggiunge Gianni Pollastri, segretario nazionale del Fsp Polizia -. Una situazione che i colleghi stanno affrontando con un impegno straordinario, tanto da coprire giornate e fasce orarie che consentono di aumentare il numero di utenti che possono essere soddisfatti. Cito l'emergenza Covid, perché per due anni le persone non hanno fatto viaggi all'estero e oggi che le misure sanitarie si sono allentate in moltissimi Paesi, tanti riprendono a viaggiare, facendo accumulare in una sola estate il carico di tre anni di richieste. E' auspicabile che il personale ormai stanco e profondamente impegnato nell'ufficio debba essere sostenuto con un rinforzo che consenta di superare l'emergenza. Dobbiamo riconoscere - conclude Pollastri - che il questore ha cercato di affrontare questa situazione con le risorse che aveva a disposizione, ma crediamo che possa essere fatto un ulteriore sforzo per sostenere la cittadinanza e i nostri colleghi".

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