Raccolta fondi per il piccolo Habibou: il 'cuore’ della città può salvarlo

Il bimbo di 5 anni ha una cardiopatia congenita grave: per operarlo servono 30mila euro. Fondazione Sant’Orsola e Piccoli Grandi Cuori col Carlino, lanciano la gara di solidarietà

I medici del Sant'Orsola e il piccolo Habibou

I medici del Sant'Orsola e il piccolo Habibou

Bologna, 25 febbraio 2021 -  Un filo rosso di speranza e solidarietà che parte dalle Due Torri e arriva fino al cuore dell’Africa, a Niamey, capitale del Niger. La raccolta fondi lanciata dalla Fondazione Sant’Orsola e dall’associazione Piccoli Grandi Cuori, in collaborazione con il Resto del Carlino , mira a salvare la vita di Habdallah Habibou, cinque anni appena, bambino affetto da una cardiopatia congenita grave. La Tetralogia di Fallot è infatti caratterizzata da un’ostruzione del flusso sanguigno verso i polmoni, che comporta un grande difetto nella parete che separa i ventricoli del cuore, chiamata setto interventricolare.

Una malattia terribile, che richiede un intervento chirurgico complesso, impossibile da eseguire in Niger o negli altri Paesi africani, poiché a causa della pandemia la maggior parte dei medici occidentali presenti è rientrata negli Stati Uniti e in Europa e le strutture sanitarie continuano a essere vicine allo sfascio. Habibou ha due fratelli più piccoli e uno più grande che vorrebbe diventare medico, la mamma fa la maestra elementare e il papà l’autista per un’organizzazione non governativa italiana: la famiglia combatte con la malattia del piccolo da quando lui aveva soltanto sei mesi, e nel corso degli anni ha tentato tutto il possibile per cercare di affrontarla e risolverla. Purtroppo, senza successo.

È così che i cardiochirurghi pediatrici del Sant’Orsola, guidati dal professor Gaetano Gargiulo, si sono interessati alla storia del piccolo paziente, abituati a effettuare questo tipo di interventi. Senza un accordo tra la Regione Emilia-Romagna e il Niger, però, restano ancora da coprire i costi vivi per l’intervento (circa 30mila euro), oltre a tutto ciò che serve per portare per un periodo presumibilmente di due mesi il bambino e la mamma a Bologna: nasce così la campagna ‘Il cuore di Habibou’, per chiamare a raccolta chi ha la possibilità di salvare una vita attraverso una donazione tramite bonifico bancario su conto Iban (IT75W0888302401016000162246 – causale: Il cuore di Habibou) o carta di credito, direttamente sui siti online www.fondazionesantorsola.it e www.piccoligrandicuori.it .

Un gesto dalla generosità incredibile per arrivare a raggiungere la cifra di 30mila euro e mettere in connessione la famiglia di Habibou con le strutture sanitarie d’assoluta eccellenza del Sant’Orsola, e permettere finalmente al piccolo di essere operato e lasciarsi alle spalle una patologia che lo minaccia da tutta la vita. Perché in Niger mancano personale e attrezzature per salvarlo e, soprattutto, manca una prospettiva di speranza concreta che le cose cambino. L’economia del Paese africano è infatti una delle più povere di tutto il Terzo Mondo ed è basata sulla pastorizia e sull’agricoltura, che impiega l’82% della popolazione attiva.  

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