Raffaele Pisu morto, addio al conduttore e comico televisivo

Era nato sotto le Due Torri 94 anni fa

Raffaele Pisu

Raffaele Pisu

Bologna 31 luglio 2019 -  E' morto a 94 anni il popolare conduttore e comico televisivo bolognese Raffaele Pisu. Si è spento nell'hospice di Castel San Pietro. Da alcuni anni viveva a Imola. Era nato il 24 maggio del 1925 ed è stato uno dei più popolari comici e conduttori radiofonici e televisivi dell'Italia del Dopoguerra. 

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Fratello di Mario Pisu, esordì ai microfoni di Radio Bologna nell'immediato dopoguerra in trasmissioni di varietà figurando nello stesso periodo tra i fondatori del teatro La Soffitta di Bologna. Combattente partigiano, durante il conflitto fu internato in Germania per 15 mesi. Dopo due stagioni nella compagnia di Memo Benassi (1947-49), sufficienti a fargli comprendere che la sua vera vocazione era il teatro comico, giunse a Radio Roma, dove entrò nella Compagnia del teatro comico musicale della Rai prendendo parte a numerose commedie (come La serenata al vento di Carlo Veneziani del 1950) e allo spettacoloitinerante di Silvio Gigli il Giringiro (FOTO).

"Grazie per avermi reso per sempre quel bambino con un sacco di avventure stupende da raccontare vissute insieme al suo papà. Quella felicità però me la ricordo ancora troppo bene e muoio dalla paura di non ritrovarla mai più. Ciao papà che il viaggio ti sia lieve".

 

 

 

Con queste parole Antonio Pisu, regista e figlio di Raffaele, ha annunciato la morte del padre. E lo ha fatto postando sui social una foto di lui bambino insieme al padre e alla madre. "Eravamo proprio belli tutti e tre insieme. Abbiamo riso, sperato, sperperato e goduto. Insieme. Sempre", scrive. 

"Raffaele Pisu è stato un artista totale. Dal teatro, al cinema, alla radio e alla televisione. Un uomo che ha attraversato la storia del Novecento e i suoi aspetti più tragici con il coraggio delle sue idee". Così il sindaco di Bologna, Virginio Merola e l'assessore comunale, Matteo Lepore, ricordano l'attore bolognese scomparso questa mattina. Il Comune di Bologna, alcuni mesi fa, consegnò a Pisu la Turrita d'Oro "simbolo del riconoscimento - concludono Merola e Lepore - che la sua città ha avuto per lui. Il nostro più sentito cordoglio a tutti i suoi familiari".

"Rendo omaggio all'attore di successo, interprete di tanti ruoli e personaggi, un artista che ha lasciato un segno importante nella storia della televisione, della radio e del cinema italiano": con queste parole il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, lo ha ricordato esprimendo "vicinanza e cordoglio" alla famiglia dell'attore bolognese. "Voglio rendere omaggio anche al partigiano - ha ricordato Bonaccini - che ha conosciuto la sofferenza in un campo di concentramento nazista nel corso della Seconda guerra mondiale. Alla famiglia - ha concluso - porgo il mio personale cordoglio, quello della giunta regionale e dell'intera comunita' emiliano-romagnola".

Ha intrattenuto generazioni di giovani ed adulti nell'immediato dopoguerra, restituendo il sorriso agli italiani e dando forma, insieme ad illustri colleghi, alla televisione di quegli anni. Non sorprende, dunque, che sui social molte persone abbiano deciso di lasciare un commento per ricordare l'attore, comico e conduttore Raffaele Pisu. Tra i commenti di personaggi noti su Twitter, spunta quello dell'attore Alessandro Gassmann, che ha scritto: "Raffaele Pisu... l'infanzia. RIP".  "Ciao Raffaele Pisu mancherà a tutti noi la tua ironia arguta, il tuo essere sempre gentiluomo" è invece il commento di Antonella Elia.  Anche il regista Giulio Base ha scelto Twitter per ricordare Pisu: "C'eravamo tanto divertiti a girare 'La banda vecchiotti'. Anche Enzo ti starà aspettando per prendersi un caffè con te, lassù. Raffaele Pisu RIP". 

"Oggi piango la scomparsa di un amico e di un grandissimo interprete col quale ho avuto l'onore di lavorare. Artista eclettico e multiforme, Raffaele Pisu infatti fu anche il memorabile senatore a vita nel mio film 'Il trasformista'. Quel ruolo in un primo momento fu pensato per Cossiga, il quale per ragioni di salute dovette rinunciare. E fu mirabilmente interpretato da Pisu. Mi stringo alla famiglia e agli amici in questo giorno di lutto". Così Luca Barbareschi, attore, regista e direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma, ricorda Raffaele Pisu.

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