Castel San Pietro, parla la ragazza accoltellata in Australia

Dopo l’aggressione, Stella Trevisani non cambia idea sul suo futuro: 'E' stato uno choc, ma resto qui'

Stella Trevisani di Castel San Pietro, aggredita a Perth

Stella Trevisani di Castel San Pietro, aggredita a Perth

Imola, 22 marzo 2018 - “Non mi aspettavo di subire un’aggressione del genere, visto che mi sento più sicura qui che in Italia. Quanto accaduto, però, non mi fa cambiare idea sull’Australia”. Dopo la violenta rapina subita sabato sera, in una stazione dei treni nella periferia di Perth, città della costa occidentale australiana, Stella Trevisani, 27 anni, di Castel San Pietro Terme, non ha perso l’ottimismo e la voglia di continuare la sua esperienza in Australia. “Credo nel mio futuro in questo Paese – dice Stella –. È successo un imprevisto, però il mio obiettivo è sempre lo stesso: rimanere qui con il mio ragazzo e continuare a lavorare”.

La ventisettenne, ora, dovrà affrontare una riabilitazione di tre mesi, visto che le ferite riportate dopo la rapina sono state tante. Il quindicenne che l’ha aggredita a coltellate, per portarle via lo smartphone, non solo le ha lacerato i tendini della mano, ma anche della gamba. “Hanno dovuto darmi più di 300 punti. Un record. Ora, fortuntamente, sto meglio e hanno smesso di darmi gli antidolorifici – spiega Stella –. Per i prossimi mesi non potrò lavorare, perché non sono autosufficiente. Però il mio fidanzato, i miei colleghi, amici e conoscenti hanno dato vita a una raccolta fondi per aiutarmi. Il ristorante dove lavoro, ad esempio, domenica organizzerà il ‘Lasagna day’”.

Stella, poi, ripercorre in maniera molto lucida, ma con la voce rotta dall’emozione, quanto successo sabato sera. “Della rapina ricordo ancora tutto. Sono stata strattonata e spinta contro un muro poi il ragazzo mi ha colpita con un coltello, ma per lo choc non me ne ero resa conto – racconta Stella –. Poi mi ha detto ‘dammi il cellulare o ti accoltello ovunque’. A quel punto ho smesso di difendermi e gliel’ho consegnato. Sembrava un folle, ha agito con una violenza inaudita, non escluderei fosse sotto l’effetto di qualche droga”.

Ora, quindi, Stella vuole lasciarsi tutto alle spalle e ripartire: “Sono stata molto sfortunata sono capitata nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ora, forse, farò fatica a riprendere il treno, ma poi mi passerà”, dice la ragazza che poi conclude sottolineando la solidarietà ricevuta dai cittadini australiani: “Tante persone si sono sentite tristi o addolorate per quello che mi è successo. Tanti australiani mi hanno chiesto scusa perché, questa bruttissima esperienza, è accaduta nella loro terra. Sono stati momenti difficilissimi, però rimango positiva”.

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