Ragazzi al governo, ecco il primo consiglio

I rappresentanti dei giovani sono stati eletti dagli studenti della scuola media Veggetti, Sara Gargiulo fa il pieno di voti: sarà sindaca

Ragazzi al governo, ecco il primo consiglio

Ragazzi al governo, ecco il primo consiglio

Eletto lo scorso 23 dicembre, si è insediato lunedì a Vergato il consiglio comunale dei ragazzi. Le elezioni hanno visto protagonisti gli studenti delle scuole medie Emilio Veggetti e i ragazzi che frequentano questo istituto hanno potuto scegliere i loro rappresentati pescandoli da una rosa di 17 candidati. Il consiglio ha chiaramente una funzione solo consultiva, ma resta comunque uno strumento per responsabilizzare i preadolescenti verso un impegno civile.

"La costituzione del consiglio comunale dei ragazzi – spiega il sindaco di Vergato Giuseppe Argentieri – è un ulteriore importante tassello del coinvolgimento dei ragazzi nella vita civica e sociale del nostro comune, percorso che abbiamo avviato fin dal nostro insediamento che purtroppo l’emergenza Covid ha rallentato. L’impegno che ci prendiamo come amministrazione è quello di ascoltarli e condividerne le esigenze". Per il comune montano si tratta di un’esperienza nuova, ma che ha già sviluppato un certo interesse. Durante l’insediamento Argentieri ha anche consegnato la fascia tricolore a Sara Gargiulo che ricoprirà la carica di sindaco dei ragazzi avendo ricevuto più voti. Spetterà a lei nominare un vicesindaco e gli assessori per formare la giunta.

"Penso che sia fondamentale creare le condizioni – conclude il primo cittadino di Vergato – affinché i bambini ed i ragazzi vedano le istituzioni, sia come ambienti e palazzi che le persone elette, come luoghi di loro proprietà e riferimenti amichevoli e non realtà ostili e distanti. Per il nostro comune è un’assoluta novità, faccio un grande augurio di buon lavoro al sindaco e a tutti i componenti del consiglio". Alla cerimonia hanno partecipato anche l’assessore alla Pubblica Istruzione, Carlo Monaco. I neoeletti sono stati accompagnati dalla professoressa Patrizia Brienza e dal professor Massimo Pauselli.

m. s.

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