"Ragazzi, attenti di notte Denunciate i casi sospetti"

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"Non c’è una zona eletta: i furti, gli scippi si consumano in maniera diffusa su tutta la città, anche se in centro abbiamo registrato più episodi notturni ai danni di giovani, furti che si trasformano anche in rapine se c’è una reazione della vittima. Ma i numeri non sono tali da parlare di un allarme sociale". Lo spiega il maggiore Alessio Perlorca, comandante del Radiomobile dei carabinieri, analizzando gli interventi dell’Arma in relazione ai furti in strada.

Maggiore Perlorca, cosa c’è dietro questi reati?

"Nella maggior parte dei casi si tratta di fatti legati alla microcriminalità, azioni estemporanee, commesse da chi vive di espedienti o ha bisogno di soldi per acquistare la dose. Nel 95% dei casi le denunce riguardano stranieri".

Come si muove l’Arma?

"Con una presenza costante sul territorio, attraverso interventi e servizi specifici elaborati sia ai tavoli in Prefettura, sia studiando le zone ‘calde’ su cui concentrare l’attenzione. Zone che vengono individuate in base all’analisi delle denunce presentate dai cittadini".

I bolognesi hanno un forte senso civico che porta a segnalare, denunciare e, come abbiamo visto, intervenire in prima persona...

"E questo è importantissimo, perché segnalazioni tempestive ci permettono di attivarci subito. Noi del Radiomobile con il primo intervento, i colleghi delle compagnie con le indagini che portano a identificare, nel breve termine, gli autori dei reati".

Cosa consiglierebbe ai cittadini per evitare di rimanere vittima di furti o rapine?

"Istituzionalmente, di chiamare sempre le forze dell’ordine in caso di situazioni sospette. Personalmente, di adottare condotte prudenti. Evitare di passare in zone buie o mal frequentate da soli, fare bancomat o benzina in luoghi isolati. E di attivarsi anche contro i truffatori: in questo momento di crisi energetica, attenzione ai falsi intermediari".

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