Ragù e tagliere ora nella lista De.Co.

Tra le eccellenze della città sono stati aggiunti anche la tagliatella, lo strichetto e l’olio dei nostri colli

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E dopo il tortellino sono cinque i prodotti e saperi della tradizione bolognese che hanno ricevuto ieri il marchio di Denominazione comunale d’origine da parte del Comune di Bologna. Sono il ragù, la tagliatella al ragù, lo strichetto, l’olio dei colli bolognesi e il tagliere ad aver superato l’esame della commissione di esperti che valuta l’iscrizione al registro De.Co. Bologna e che aveva promosso lo scorso anno il tortellino e il merletto con tecnica Aemilia Ars.

Allo scopo di promuovere e conservare nel tempo i sapori e i saperi che identificano il patrimonio culturale e popolare della nostra comunità, la Giunta comunale ha approvato la delibera che riconosce il ragù come uno dei prodotti più rappresentativi del territorio. Il ragù è il condimento tipico bolognese per antonomasia, una delle ricette più apprezzate e conosciute in Italia e all’estero. È tradizionalmente servito con la tagliatella all’uovo, ma è usato anche per condire altri tipi di pasta come gli strichetti, il tipico piatto contadino del passato.

Altra eccellenza che conquista la De.Co. è la rete di aziende agricole che producono l’Olio extra vergine Colli di Bologna, un olio patrimonio della cultura, storia e tradizione del territorio.

Infine entra nel registro delle De.Co. il tagliere, l’antipasto di salumi formaggi e sottoli accompagnato da pane tipico che si trova in tutti i locali e che, nella composizione presentata dai Salsamentari, mira a valorizzare e conservare l’unicità del patrimonio gastronomico del territorio metropolitano.

È stata deliberata dalla Giunta anche l’iscrizione nel registro dell’associazione Ragù The Real Bolognaise Sauce APS, dell’associazione Apostoli della Tagliatella e della Rete olio extravergine Felsineo per la loro attività di promozione e produzione dei nuovi prodotti De.Co.

Il Comune ha istituito la Denominazione comunale nel 2020 per valorizzare i prodotti e le lavorazioni che meritano un riconoscimento grazie alla loro tipicità e tradizione, salvaguardare le produzioni locali e promuovere le specificità culturali e storiche del territorio. L’attestazione, che è stata assegnata finora a ben 8 eccellenze locali, riguarda prodotti del settore agroalimentare ma anche quelli artigianali, ottenuti secondo modalità che si tramandano nel tempo.

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