Ragù, la ricetta di famiglia finisce online. Ecco il portale

Nasce il sito che raccoglie le idee culinarie tramandate di generazione in generazione in Emilia Romagna

Nasce Ragù, il portale che raccoglie le ricette di famiglia (Dire)

Nasce Ragù, il portale che raccoglie le ricette di famiglia (Dire)

Bologna, 23 settembre 2019 - Le ricette di famiglia scritte su quaderni e tramandate di generazione in generazione ora vanno on line grazie a Ragù ovvero Reti e Archivi del gusto, un progetto scientifico che, viaggiando on line, unisce la ricerca alla condivisione per non far disperdere ricordi e sapori.

Patrocinato da Regione, Comune di Bologna e di Castelfranco Emilia, Casa Artusi di Forlimpopoli e Futur Food Network di Bologna, Ragù si configura come un portale in cui poter mostrare e catalogare i quaderni di ricette familiari, ma che rischiano di rimanere nei cassetti, o peggio, di venir buttate via, scambiate per qualcosa di minoritario.

Questi documenti invece possono essere letti su innumerevoli fronti: le ricette raccontano la storia degli alimenti, delle produzioni agroalimentari, dei territori, dell'economia domestica e rurale. Ragù si propone come portale in cui raccogliere le immagini di questi quaderni di ricette in formato digitale e, accanto, di far nascere una sezione video di interviste a chi consegnerà i propri quaderni di ricette della sua famiglia, affinché la loro memoria non vada dispersa.

Fino ad ora sono stati raccolti quaderni di ricette consegnati da persone della zona emiliana e romagnola e attraverso contatti avvenuti via social. Ne sono arrivati 24 di cui uno in lingua francese, uno di tradizione ebraica romana e uno italiano, risalente agli anni ’60-’70 del secolo scorso, con influenze di cucina somala perché la signora che lo ha inviato aveva vissuto in Somalia quando il padre era soldato di stanza nel paese africano.

Il portale sarà strutturato secondo due parti integrate: una nella quale sarà possibile la visione e la navigazione dei manoscritti e uno in cui saranno organizzate il maggior numero di video interviste possibili fatte alle persone che porteranno le loro fonti, a storici dell’alimentazione e a studiosi. Questa parte avrà come supervisore Piercarlo Grimaldi, già rettore dell’Università del Gusto di Pollenzo, autore della raccolta I granai della memoria il più esteso portale di videotestimonianze a contadini, operai, artigiani, imprenditori del cibo al mondo. Il mockup del portale sarà pronto per Parabere Forum del 2020 che si terrà ad Istanbul, l’1 e 2 marzo.

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