Rancan: "La Lega tornerà a fare la Lega"

Il neo commissario del Carroccio in Emilia: "Campagna sui temi cari ai cittadini. La scampanellata al Pilastro? Ha dato ragione a Salvini"

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"La Lega tornerà a fare la Lega", è la promessa di Matteo Rancan, neo commissario del Carroccio in Emilia, capogruppo della Lega in Regione.

Su quali temi punterete in campagna elettorale?

"La Lega, dopo due anni di difficoltà legate alla pandemia, sarà tra la gente per ascoltare e spiegare ai cittadini le sue idee per l’Italia. I temi a noi cari sono ovviamente l’immigrazione, che deve essere controllata perché non possiamo più permetterci degli arrivi incontrollati come quelli degli ultimi giorni; l’autonomia della regione Emilia-Romagna che tanto servirà a cittadini imprese e famiglie. Questo è un punto imprescindibile che dovrà avere nella sua agenda il nuovo governo. Oltre a pensioni, abbassamento delle tasse e lavoro".

Rifarete la festa della Lega, magari in concomitanza con la festa dell’Unità?

"La nostra compagna elettorale non sarà in contrapposizione a qualcuno, ma per qualcosa e concentreremo le nostre attività su eventi dinamici che possano coinvolgere più cittadini possibili".

Salvini quando verrà in città?

"Sicuramente verrà durante la campagna elettorale, in questi giorni decideremo gli appuntamenti".

La Lega quanti parlamentari punta a far eleggere in Emilia?

"Puntiamo a far eleggere il numero maggiore di parlamentari così da poter avere una maggioranza sempre più ampia per governare bene e stabilmente il nostro Paese. Per le candidature si partirà tenendo in considerazione i parlamentari uscenti e stiamo già raccogliendo le disponibilità dai territori. Disponibilità che stanno arrivando in gran numero, fatto che denota la grande voglia che ha la Lega di guidare il Paese per il bene dei cittadini".

Bologna – stando all’analisi dell’Istituto Cattaneo – è blindata per il Pd. Che cosa farete per cambiare al tendenza?

"Tante volte abbiamo visto invertire dei trend che sembravano consolidati. Non escludo nulla".

Alle Regionali scorse avete puntato tutto sul tema sicurezza, la scampanellata al Pilastro la rifareste?

"La scampanellata al Pilastro ha dato ragione a Salvini. Ricordiamo quindi che tra gli indagati delle operazioni antidroga degli ultimi tempi risulta la famiglia segnalata proprio da Salvini dopo la famosa citofonata. Questo è il segnale che c’è chi si gira dall’altra parte e chi i problemi vuole risolverli".

Sulla leadership avete trovato un’intesa con gli alleati. Ora la coalizione è davvero unita?

"Il centrodestra è una coalizione plurale con sfaccettature differenti che riesce e sa fare una cosa: lavorare. Diversamente da altri che oggi continuano a litigare lasciando indietro ciò che conta davvero e cioè i problemi reali dei cittadini".

Il dossier Russia-Salvini che impatto avrà sulle elezioni?

"C’è una sinistra disperata che rincorre fake news smentite dal suo governo per infangare gli avversari politici. Un film tristemente già visto, costruito ad arte per nascondere le colpe del Movimento 5 Stelle che ha affossato il governo Draghi. C’è sempre qualcuno che in campagna elettorale trova nuovi modi per denigrare la Lega. Noi non ci fermiamo e andiamo avanti".

Rosalba Carbutti

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