Bologna, 26 aprile 2019 – «Adesso ho paura, perché la sera qui rimango aperto solo io fino alle 22». Mahi Mamun, 38 anni, ha il naso ferito e un occhio nero. L’altra sera, erano circa le 21,30, due persone, probabilmente dell’Est, con il volto coperto da bandane, sono entrate nel suo negozio di alimentari all’angolo tra via Azzurra e via Venturoli (video) e mentre uno, dopo averlo spinto su una sedia, lo colpiva con schiaffi e pugni al volto, l’altro afferrava la cassa «con dentro circa 400 euro», come racconta la vittima.
Una sequenza durata un minuto appena: richiamato dalle urla di Mamun, un vicino, Mattia Cocchi, si è precipitato in strada ed è corso dietro ai due rapinatori. «Li ho inseguiti da via Venturoli fino in via Vizzani – racconta – dove un altro testimone mi ha detto di aver visto due persone con il volto coperto salire su un’Audi e scappare». Intanto, nel negozio di alimentari, allertata dalla vittima, è arrivata anche la polizia, per i rilievi e per acquisire il video delle telecamere di sicurezza interne. «Non è la prima volta che ci derubano – continua Mamun –. Ma la volta prima, nel 2015, erano entrati con il negozio chiuso, senza far male a nessuno. Questa volta invece è stata molto più brutta, sono preoccupato».
Parla di un aumento di microcriminalità nella zona anche il vicino di casa, che ha accompagnato in ospedale, ieri mattina, il negoziante: «Sono arrivato a vivere qui quattro anni fa – spiega – e la situazione in questi pochi anni è profondamente cambiata. Pochi giorni fa, addirittura, mentre ero nel cortile del mio palazzo con altri tre condomini a parlare, è rincasato un altro residente. Dietro di lui un ragazzo sconosciuto che, malgrado fosse giorno e ci fossero quattro testimoni, ha comunque tentato di rubare il portafogli al mio vicino. Un senso di impunità incredibile». Quella di via Azzurra non è l’unica rapina a negozi di alimentari di pakistani e bengalesi messa a segno nell’ultimo mese: in viale Lenin, la sera del 5 aprile, due giovani descritti come dell’Est avevano aggredito un quarantunenne del Bangladesh per portare via poi la cassa con mille euro; la sera del 10 aprile, nel mirino era finito un negozio di una connazionale in via Decumana. Sempre due in azione, sempre dell’Est.
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