Rapina a Bologna: minacciato e derubato a 12 anni da tre bulli

Bologna, 15 ottobre 2022 - Ancora una rapina. Ancora in Bolognina, in pieno giorno. Ancora in una zona non coperta da sistemi di videosorveglianza. Questa volta, la vittima è un ragazzino di 12 anni, aggredito all’uscita della scuola da tre adolescenti. È successo ieri nel primo pomeriggio, in via Torreggiani, a due passi da piazza dell’Unità. L’adolescente stava aspettando un’amica di famiglia per tornare a casa, quando è stato avvicinato da tre ragazzini poco più grandi di lui. Che, stando a quanto da lui raccontato ai poliziotti, dopo averlo minacciato, gli hanno strappato dalle mani e portato via il cellulare.

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Solo quando i tre si sono allontanati il ragazzino ha trovato il coraggio di fermare un compagno di scuola e chiedere aiuto, chiamando la polizia. Quando gli agenti delle Volanti sono arrivati in Bolognina, dei tre bulli, descritti dalla vittima come quindicenni dalla carnagione olivastra, non c’era ormai più traccia. Il ragazzino, scosso, è stato affidato alla persona che stava aspettando, intanto arrivata sul posto, e sono partite le ricerche degli aggressori. Un lavoro complesso per i poliziotti, visto che, come detto, nella zona non sono presenti telecamere funzionanti capaci di dare una mano nell’identificazione dei tre giovanissimi rapinatori. L’episodio è il quarto che avviene in pochi giorni tra piazza dell’Unità e via Matteotti, l’ennesimo in città. Sempre ieri, infatti, ma in serata, intorno alle 18, un automobilista è stato rapinato in viale Tito Carnacini della sua auto, una Golf, mentre stava salendo a bordo da un balordo che è poi scappato a tutta velocità verso zona San Donato. Anche su quell’episodio sono intervenute le Volanti che stanno cercando il fuggitivo.

In Bolognina, ormai da diverse settimane la Questura ha avviato dei servizi ad alto impatto di controllo del territorio tesi proprio a prevenire simili episodi e basati su identificazioni a tappeto e verifiche in bar e locali dove vengono segnalati soggetti pregiudicati o problemi all’ordine pubblico. Allo stesso tempo, sono ancora in essere le attività di Strade sicure con i carabinieri in pattuglia con l’esercito nelle strade. Servizi che in questo momento appaiono più che mai necessari, alla luce degli ultimi episodi, anche commessi in pieno giorno ai danni di soggetti fragili e indifesi.