Bologna, bottigliate in testa per prendere il cellulare

L'aggressione è avvenuta in zona universitaria. La polizia cerca i tre spacciatori

Una bottiglia rotta (foto di repertorio)

Una bottiglia rotta (foto di repertorio)

Bologna, 16 marzo 2018 - Presi a stampellate (quando va bene) e a bottigliate (quando va peggio) per rubare smartphone. In zona universitaria tornano con costanza periodica le rapine ai danni di giovanissimi, quasi sempre studenti, quasi sempre indirizzate verso i telefonini. In un caso la polizia è riuscita a rintracciare il ladro, dopo la denuncia sporta dalla vittima, un ragazzo di 26 anni, affrontato la notte del 4 marzo da un gruppetto di quattro o cinque nordafricani in via Mascarella. Erano le 4 del mattino e uno di loro, che per camminare si aiutava con le stampelle, ha colpito proprio con una di queste il ragazzo alla testa.

Poi nella confusione, gli altri sono riusciti a sottrargli il cellulare. Il ragazzo, il giorno seguente, ha sporto denuncia alla polizia, descrivendo gli aggressori, in particolare il ragazzo con le stampelle. E, l’altro pomeriggio, proprio grazie a questo identikit, i poliziotti delle volanti hanno riconosciuto il ladro. Era in piazza Galilei e, quando è stato fermato, ha ammesso la lite. Si tratta di un ventunenne di origine straniera nato a Cento, che è stato denunciato per furto aggravato in concorso con ignoti.

È andata peggio a due studenti aggrediti la notte tra venerdì e sabato scorsi in largo Trombetti. I due sono stati avvicinati da tre spacciatori stranieri: uno è stato rapinato dello smartphone e in seguito anche preso a bottigliate, ferito alla mano e al volto. Ad avvisare la polizia, che sta indagando sull’episodio, è stato un passante.

I due studenti si sono trovati di fronte i tre, apparentemente centrafricani. Gli stranieri hanno offerto loro cocaina e ‘fumo’ e, al rifiuto dei ragazzi, li hanno seguiti. Nei pressi di piazza Verdi, uno dei tre ha strappato il cellulare ad uno degli studenti, dopo averlo spintonato, ed è fuggito via. Gli altri due invece sono rimasti lì, dicendo che avrebbero restituito il telefono per 30 euro. Gli studenti li hanno invitati ad andarsene e a quel punto uno degli africani ha infranto una bottiglia e impugnandola per il collo ha colpito uno dei giovani. Medicato, il ragazzo ha avuto una prima prognosi di 15 giorni.

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