
Bologna, 12 settembre 2023 – Alle spalle una tentata rapina con un coltellino. In tasca droga e nel borsone merce rubata. I carabinieri del Navile, nel pomeriggio di sabato scorso hanno arrestato un 28enne di origine senegalese, senza fissa dimora, celibe, disoccupato, pregiudicato, accusato di tentata rapina aggravata.
E si è beccato anche una denuncia assieme a 29enne suo connazionale, celibe, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e\o psicotrope e ricettazione. E’ successo verso le 16:55 circa in via Parri, quartiere Navile, quando l’attenzione dei Carabinieri è stata richiamata da due soggetti piuttosto nervosi che avrebbero tentato di sottrarsi al controllo.
Nello specifico, il 28enne, aveva alle spalle una misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g. con quella della custodia cautelare in carcere a seguito alla tentata rapina aggravata commessa lo scorso 6 luglio, all’interno dell’esercizio commerciale “Super King Kebab” di via Fioravanti a Bologna.
In quella circostanza, l’uomo, brandendo in una mano un coltellino multiuso e nell’altra un manico di scopa, sotto la minaccia, ha cercando di rapinare il gestore 33enne bengalese, chiedendogli di consegnargli del cibo. Rapina non portata a termine grazie al tempestivo intervento dei carabinieri.
Durante la perquisizione, i militari hanno trovato nella tasca dei pantaloni del 28enne, circa 9 grammi di marijuana, mentre all’interno di un borsone di colore azzurro e nero che portava a spalla, 7 paia di scarpe di una nota marca americana di vari numeri e un paio di ciabatte in gomma, il tutto ancora con l’antitaccheggio e l’etichetta riportante il prezzo attaccata.
Nella tasca posteriori del pantalone dell’altro senegalese, il 29enne, i militari hanno invece recuperato due involucri di hashish e cocaina (1,6 e 3,6 grammi). Anche lui, all’interno di un borsone che portava sulle spalle, aveva 6 paia di scarpe da ginnastica di una nota marca americana, di vari numeri, il tutto ancora con l’antitaccheggio e l’etichetta riportante il prezzo attaccata.
Il 28enne è stato denunciato a piede libero e portato in carcere, mentre il 29enne è stato anch’egli denunciato per gli stessi reati del suo connazionale ed invitato a recarsi all’ufficio immigrazione della Questura per regolarizzare la sua posizione sul territorio nazionale. La merce e la droga è stata tutta sequestrata.