Rapine bancomat di via Dagnini a Bologna, preso il 27enne. Aveva ‘incassato’ 3.500 euro dopo aver rubato il pin a due donne

E’ stato messo agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico: aveva già colpito con la stessa tecnica a Verona

Derubava donne al bancomat: preso il rapinatore. Ecco la refurtiva

Derubava donne al bancomat: preso il rapinatore. Ecco la refurtiva

Bologna, 9 marzo 2023 – Aveva ‘incassato’ in tre giorni 3.500 euro. Come? Derubando due donne a un bancomat della Unicredit in via Dagnini. I carabinieri della stazione Bologna, a cui un'esercente aveva segnalato l'atteggiamento sospetto dell'uomo, che sembrava pedinare diverse persone che andavano verso la banca, lo hanno bloccato e perquisito, e dopo che le due vittime lo hanno riconosciuto in caserma hanno eseguito nei suoi confronti un fermo di indiziato di delitto per rapina e furto aggravato.

Il destinatario del provvedimento è un 27enne romeno senza fissa dimora, nei confronti del quale il gip Alberto Gamberini non ha convalidato il fermo "per assenza del pericolo di fuga", disponendo però "gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nell'abitazione bolognese della moglie". Al momento il 27enne rumeno è ancora in carcere in attesa che i carabinieri “accertino la disponibilità della donna ad accoglierlo e l'idoneità dell'abitazione all'esecuzione della misura”.

Al giovane sono contestati due episodi: il primo, per il quale è accusato di rapina, è avvenuto il 2 marzo a danno di una 71enne bolognese, che il 27enne ha spintonato dopo che aveva inserito il pin della sua carta bancomat, prelevando poi 1.500 euro al posto dell'anziana. Sabato mattina, invece, l'uomo ha prelevato 2.000 euro con la carta di una 50enne georgiana: in questo caso l'accusa è di furto, in quanto il 27enne ha derubato la donna senza ricorrere alla violenza. 

Ai carabinieri, le vittime avevano descritto il malvivente “come un uomo con barba scura, di altezza media e di corporatura esile”. Quando i militari lo hanno fermato, il 27enne aveva addosso 600 euro che sembravano "essere stati rubati di recente, con lo stesso modus operandi, ad un altro malcapitato, al momento ancora in corso di identificazione”. Dagli accertamenti svolti successivamente è emerso che il giovane, “gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, in particolare ricettazione, furto aggravato, truffa, rapina e indebito utilizzo di carte di credito, era stato recentemente arrestato, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere dell'Autorità giudiziaria di Verona, per un crimine analogo ai fatti di Bologna”.

Scarcerato a dicembre, il 27enne "era stato sottoposto al divieto di dimora in Veneto”. A seguito del fermo, il pm bolognese Stefano Dambruoso ha fatto portare il giovane in carcere, avanzando richiesta di convalida al gip. Quest'ultimo, pur non convalidando il fermo per l'assenza del pericolo di fuga, al termine dell'udienza che si è tenuta martedì ha comunque disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

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