Rastignano, avviso di gara per il secondo lotto

Un ulteriore tassello del puzzle del secondo lotto del Nodo di Rastignano sembra incastrarsi al meglio. È stato, infatti, pubblicato l’avviso di gara e a darne l’annuncio è la Città Metropolitana. Entro fine anno avverrà l’affidamento dei lavori che partiranno per la primavera 2022.

È stato, dunque, ufficialmente pubblicato l’avviso di gara per l’appalto dei lavori del 2° lotto del Nodo di Rastignano, un’opera da 30,7 milioni di euro complessivi. Si tratta di un tracciato di circa un chilometro e mezzo che collegherà la Fondovalle Savena, nel territorio di Pianoro, all’altezza del Ponte delle Oche con la rotatoria di svincolo di via Madre Teresa di Calcutta, nel comune di San Lazzaro di Savena, già realizzata nell’ambito del primo Lotto da RFI Spa.

I lavori, finanziati dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) nell’ambito del Patto per Bologna metropolitana, saranno aggiudicati dalla Città metropolitana, in qualità di ente attuatore, entro la fine dell’anno corrente e partiranno a primavera 2022 per concludersi presumibilmente entro la fine del 2024.

Tra le opere principali che verranno realizzate con il secondo lotto del Nodo ci sarà il viadotto Rastignano (ovvero cinque campate per 263 metri), la galleria artificiale sulla ferrovia Bologna-Firenze, e, infine, due rotatorie oltre a numerosi interventi di mitigazione ambientale.

Dopo l’inaugurazione del primo lotto nell’ottobre dello scorso anno (nella foto), con queste opere si completerà così la variante alla strada della Futa, che renderà così auspicabilmente più agevole il collegamento tra i comuni di Pianoro e Bologna.

"Oggi compiamo un importante passo avanti per la realizzazione di un’opera attesa da tanti anni dai comuni e dai cittadini di quei territori.

Quasi una tangenziale a est della città - la definisce il consigliere delegato alla Viabilità per la Città Metropolitana Marco Monesi - che permetterà di bypassare via Toscana e andare verso l’autostrada A14 e la pianura.

Grazie a questa fondamentale infrastruttura, che la Città metropolitana è riuscita a sbloccare, i cittadini potranno riguadagnare tempi di vita e anche l’ambiente ne beneficerà".

Zoe Pederzini