Verifiche sul pittoresco Ponte di Vizzano sul fiume Reno a Pontecchio Marconi
Primo giorno di chiusura al traffico per auto e moto, ieri a Sasso Marconi, per il suggestivo ponte di Vizzano, l’attraversamento pedonale, ciclabile e anche carrabile, ma a un solo mezzo leggero e a una sola corsia, che a poca distanza del Palazzo dei Rossi collega le due sponde del Reno a Pontecchio. Una struttura leggera dallo stile inconfondibile che si regge su piloni in vago stile Liberty con il tratto centrale tutto in sospensione, con cavi e travi di acciaio che richiamano le linee del famoso ponte di Brooklyn.
Dopo una lunga chiusura per ristrutturazione e consolidamento della struttura in cemento e acciaio che manifestava preoccupanti segni di usura, il transito era stato riaperto nell’estate di due anni fa, con la consapevolezza che si sarebbe dovuto chiudere nuovamente perché il progetto inizialmente non prevedeva, per mancanza di fondi, il rifacimento del tavolato in legno che ha visto certamente tempi migliori, ben evidenti nelle vistose pezze e riparazioni con lastre di metallo. All’epoca non si ravvisò nessun pericolo per la tenuta del piano di scorrimento anche se il Comune già allora chiarì che "la struttura del ponte (tutelata dalla Soprintendenza) rimane comunque fragile e deve essere utilizzato nel massimo rispetto delle regole sia per il mantenimento in funzione della struttura sia per la sicurezza di chi vi transita".
Da qui la conferma di divieto di transito ai veicoli di massa superiore a 2 tonnellate il limite di velocità a 30 km/h e la distanza minima di 50 metri tra due mezzi che transitano sull’unica stretta corsia. Precauzioni che però non hanno impedito l’ulteriore peggioramento dell’assito, tanto da indurre la stessa amministrazione a disporre la chiusura al traffico con un divieto di transito che riguarda solo auto e moto, ma non biciclette e pedoni, che potranno continuare a transitare sul ponte.
"Grazie a una prima serie di interventi che verranno effettuati la prossima settimana dalle squadre di manutenzione esterna, con posizionamento di placche di metallo sulle assi danneggiate, sarà possibile garantire il passaggio in sicurezza a ciclisti e pedoni; successivamente, completate le procedure di affidamento lavori, si interverrà sul piano carrabile sostituendo l’intero assito in legno", assicura il Comune, spiegando poi che "durante il periodo di chiusura, verranno inoltre effettuate una serie di indagini tecniche e strutturali, richieste dall’amministrazione comunale per verificare la stabilità e lo stato di conservazione generale dell’infrastruttura, e definire così eventuali azioni utili a tutelare la sicurezza degli utenti".
Gabriele Mignardi