Rave abusivo Due in manette e 450 denunce

La festa nell’ex zuccherificio è stata segnalata sabato notte e si è conclusa nella mattinata di ieri

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Due arresti, più di quattrocento persone identificate e denunciate per invasione di terreno e per danneggiamento. Questo il bilancio del rave party, durato due giorni interi, nell’ex Zuccherificio di via della Costituzione ad Argelato. Giovani e meno giovani si sono ritrovati in questo stabile, in parte abbandonato, nella notte tra sabato e domenica, con musica ad altissimo volume che ha disturbato e allarmato i residenti della zona. I bagordi sono proseguiti a oltranza, incuranti del meteo e delle forze di polizia, fino alla tarda mattinata di ieri. I carabinieri della Compagnia di San Giovanni in Persiceto, con il supporto di Bologna, San Lazzaro e Molinella, e della polizia, hanno presidiato la zona da sabato notte facendo due posti di blocco all’inizio e alla fine di via della Costituzione, in prossimità dello stabile sede della festa.

Questa tattica è stata orchestrata dalle forze dell’ordine per fare in modo che, dai posti di blocco, nessun altro potesse accedere al rave, neanche a piedi dai campi e che, contemporaneamente, tutti coloro che in macchina si allontanavano dalla festa venissero fermati, identificati e, conseguentemente denunciati. E così è stato per circa 450 persone. Due situazioni, però, sono sfociate nell’arresto da parte dei carabinieri. Nel primo caso si tratta di una ventenne brasiliana, proveniente dalla Brianza. La giovane, in macchina con tre amici, si stava allontanando dallo zuccherificio per fare rientro a casa quando è incappata nel posto di blocco delle forze dell’ordine. Dopo l’identificazione di tutti gli occupanti dell’abitacolo la ventenne, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha iniziato a dare in escandescenze contro i carabinieri. I militari del radiomobile, dunque, l’hanno ammanettata e portata in caserma a San Giovanni in Persiceto. Nonostante fosse ferma alla stazione dei carabinieri la ragazza ha continuato ad avere un atteggiamento aggressivo e irrispettoso tanto che, a un certo punto, ha picchiato e schiaffeggiato uno dei militari. È stata denunciata, dunque, anche per resistenza a pubblico ufficiale. Nel secondo episodio a finire in manette è stato un 50enne italiano residente fuori regione. Al momento dell’identificazione dell’uomo i carabinieri si sono resi conto che su di lui gravava da tempo un provvedimento di custodia cautelare per un furto commesso qualche tempo addietro. Il 50enne è stato arrestato e tradotto in caserma.

Non è la prima volta che viene organizzato un rave party nella struttura: era già accaduto lo scorso agosto, come ricorda il sindaco Claudia Muzic: "Si tratta di un’area privata, con una parte dello stabilimento attivo e in parte anche oggetto di fallimento, quindi i rapporti sono ancora più difficili. Come amministrazione faremo tutto quello che è in nostro potere, e prenderemo tutti i provvedimenti per mettere in sicurezza l’area il più possibile".

Zoe Pederzini

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