"Reati in picchiata, ma attenti alle truffe"

La dirigente delle Volanti Annalisa Magliuolo: "Massimo impegno nei controlli: l’obiettivo è spezzare la catena del contagio"

Migration

"L’ultimo furto in appartamento? Ci è stato denunciato una quindicina di giorni fa". Lo racconta Annalisa Magliuolo, dirigente dell’ufficio Volanti della Quesura, parlando di come, in queste settimane in cui l’emergenza Coronavirus ha cambiato la vita e le abitudini di tutti, anche i reati hanno subìto un calo drastico e, come nel caso dei furti in casa, si sono praticamente azzerati.

Dottoressa Magliuolo, il Covid-19 ha cambiato anche il lavoro dei poliziotti...

"In queste settimane abbiamo continuato a fare arresti e denunce, anche se i reati sono enormemente diminuiti. Pure gli episodi di spaccio ormai si contano. L’attività che ci ha tenuto invece principalmente impegnati è stato il controllo del rispetto dell’ordinanza sulle restrizioni per il contenimento del contagio da Coronavirus. Al di là delle contravvenzioni, il nostro obiettivo è rendere consapevole la popolazione perché solo stando in casa, solo rispettando le limitazioni imposte, si potrà riuscire a spezzare la catena del contagio. È un momento in cui si impone un sacrificio, ma ognuno deve fare la sua parte per riuscire a superare questa fase e tornare, speriamo più presto possibile, alla normalità".

C’è chi ha tentato di approfittare anche della paura causata dall’epidemia per mettere a segno delle truffe. Come è adesso la situazione?

"Per fortuna, dopo l’episodio della pensionata derubata con la scusa di pulire le banconote da una finta impiegata, non abbiamo ricevuto altre denunce di truffe. Ma l’appello vale sempre: non aprite la porta agli sconosciuti. Nessuno è incaricato di pulire oro o soldi, non fidatevi di chi usa il Coronavirus per entrare dentro casa vostra".

Gli anziani sono i soggetti più a rischio in tutti i sensi in questa epidemia.

"Sì, ma c’è molta solidarietà di vicinato. Spesso ci è capitato di andare a trovare pensionati soli su segnalazione dei vicini che non li vedevano in giro, per vedere come stessero e se avessero bisogno di qualcosa".

La convivenza forzata rischia di esasperare le tensioni domestiche. Le violenze in casa sono aumentate?

"In realtà no. Si potrebbe pensare che le vittime siano meno propense a segnalare perché costantemente controllate, ma molte volte i nostri interventi per maltrattamenti in famiglia nascono a seguito di chiamate di vicini. Siamo intervenuti su liti in casa in questi giorni, ma si è trattato di episodi normali, senza profili penali di rilievo".

C’è un consiglio che si sente di dare ai cittadini?

"Di stare attenti quando si fa bancomat, perché si è esposti e i malintenzionati possono approfittare dell’assenza di persone in giro per mettere a segno furti in maniera più agevole".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro