Recuperiamo un gioiello nascosto

Valerio

Baroncini

Intanto perché completa il grande lavoro svolto per ridare acqua al Nettuno, e poi perché insiste in uno dei quadranti più belli di Bologna (via Codivilla, San Michele in Bosco). La fonte deve essere restaurata, la zona merita di diventare una tappa fissa nei percorsi dei cittadini bolognesi e Hera, che ha accolto la sfida lanciata dal Rotary Club e dal Comune, porterà in zona anche una fontanella. La fonte Remonda (o del Remondato) è costituita da cinque conserve o cisterne per la raccolta e il filtraggio dell’acqua. Una storia che affonda le radici nel Quattrocento e che collega la zona del Rizzoli, in parte le Cisterne di Valverde, l’Annunziata: attraverso via d’Azeglio l’acqua arrivava fino a Piazza Maggiore, raggiungendo così il Nettuno, la fontana del Legato e la Fontana Vecchia.

Ecco perché Nettuno e Fonte della Remonda sono così legate. Ecco perché il Carlino, insieme con Rotary Bologna Nord, Comune e Hera si impegnano in una nuova sfida, non solo di decoro e recupero urbanistico, ma anche culturale. È sorprendente scendere da via Codivilla lungo la scalinata (salendo da San Mamolo cento metri prima del Pic Nic, a sinistra) e trovare in mezzo alla vegetazione una vasca di acqua cristallina. Potrebbe diventare la location perfetta per un concerto, ma anche per una serata romantica. O per un pomeriggio a caccia di storia. Aiutateci a renderla più bella, più fruibile. Andate a vedere e donate.

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