Il regalo del Rotary a San Luca, l’Ascensione torna a splendere

Cavina (presidente Valle del Savena): «Simbolo di rinascita»

Ginevra Cavina Boari

Ginevra Cavina Boari

Bologna, 28 settembre 2015 - Dopo due mesi di lavoro e 6mila euro di investimenti, un angolo suggestivo del portico di San Luca si mostra nella sua ritrovata bellezza. Siamo all’arco 599, in cima al colle della Guardia e a pochi metri dalla basilica. Qui il Rotary Club Valle del Savena ha restaurato le pitture su cocciopesto del 1760 di Jacopo Alessandro Calvi e gli ornati di Gaetano Alemanni nella cappella del XIV mistero dedicato all’ascensione della Vergine al cielo. Il restauro, ad opera del professor William Lambertini con il progetto dell’architetto Maria Stella Lelli, verrà inaugurato con la benedizione di monsignor Gabriele Cavina e monsignor Arturo Testi questa mattina alle 10.

Seguirà, in una sala della basilica di San Luca, la conferenza del direttore della Pinacoteca Franco Faranda alla presenza del governatore del Rotary Paolo Pasini. Non solo la parte pittorica, ma «tutta la cappella è stata oggetto di importanti lavori di restauro da parte di privati – spiega il presidente del Rotary Valle del Savena, Ginevra Cavina Boari –, il Rotary ha scelto di restaurare il mistero dell’Ascensione, col prezioso aiuto del presidente del Comitato per il restauro del portico di San Luca Paolo Bonetti e dell’architetto Renato Sabbi, in memoria dei propri cari defunti perché rappresenta un simbolo di rinascita».

L’impegno del Rotary per San Luca continua con una serata speciale il 12 ottobre. «Per la prima volta – continua l’avvocato Cavina – la basilica sarà aperta di sera, dalle 20 alle 24, con un concerto per archi su musiche di Vivaldi dei ragazzi del Conservatorio di Bologna che commenteranno musicalmente l’illustrazione del professor Faranda delle bellezze di San Luca». Per l’occasione verrà presentato il progetto di restauro di una pala d’altare settecentesca che raffigura l’ascesa dell’icona della Madonna di San Luca in cielo: «L’opera è stata danneggiata dal terremoto del 2012 – spiega Ginevra Cavina – e non era coperta da assicurazione. Sarà restaurata dal nostro club insieme al Rotary Valle del Samoggia ed esposta alla galleria Lercaro. E’ una bellissima testimonianza della Bologna del Settecento».

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