Regolamento comunale, Lega all’attacco

ll centrodestra striglia il sindaco: "Respinte le modifiche che ci avrebbero permesso maggiori interventi durante il Consiglio"

Migration

È scontro tra maggioranza e opposizione a Medicina sulle modifiche al regolamento comunale che riguarda gli interventi in consiglio comunale. Gli esponenti della Lega Claudio Sasdelli, Francesco Landi e Salvatore Cuscini attaccano il Pd: "E’ un attacco totale alla democrazia quello della maggioranza – sbottano –. Erano state concordate in commissione prima del consiglio comunale, alcune modifiche per aumentare gli interventi dell’opposizione. Poi durante la seduta è stato tutto annullato; anzi sono state introdotte novità ‘negative’. Gli esempi sono tanti: fra le modifiche, per noi inaccettabili, il fatto che gli assessori non eletti possano intervenire politicamente, in pratica aumentando il numero di interventi a disposizione della maggioranza. Non solo, si è tolto il potere decisionale alle commissioni, dove pure si votava a maggioranza, segno che questa giunta non si fida persino dei suoi componenti. Viene cancellata la possibilità di destinare risorse finanziarie per le attività divulgative delle opposizioni, per le quali esisteva un articolo apposito. Del resto – spiegano ancora gli esponenti del Carroccio – viene demandata ai consiglieri la responsabilità di recapito e ricezione avvisi di convocazione del consiglio comunale ed ogni altro atto pertinente alla carica. Così, di fatto, si annulla la certezza della ricezione degli stessi. Il sindaco Matteo Montanari, a nostro avviso, ha dato l’ennesima prova di non essere interessato al normale e costruttivo confronto con le opposizioni".

Pronta la replica di Montanari: "Non è stata fatta alcuna modifica relativamente agli interventi dei consiglieri. Credo sia difficile parlare di una limitazione dell’opinione dei consiglieri quando c’è oltre un’ora a disposizione di ogni gruppo consigliare per ogni punto in trattazione durante il consiglio comunale – sottolinea il sindaco –. In ogni caso a Medicina i consiglieri hanno il doppio del tempo di parola rispetto ai Comuni limitrofi e continueremo a garantire all’opposizione, come abbiamo sempre fatto, la possibilità di esprimere pienamente le proprie idee. Del resto, la Lega chiedeva di concedere per ogni punto in discussione 3 interventi a consigliere più la dichiarazione di voto. In pratica a ogni punto potevano parlare potenzialmente 30 minuti a testa più 10 minuti di dichiarazione di voto per un totale a gruppo d’opposizione di 100 minuti a gruppo per ogni punto. Cioè la Lega avrebbe potuto parlare per un’ora e 40 minuti ogni punto. Con il regolamento attuale che non è stato modificato si arriva a un’ora e 5 minuti, cosa che non hanno mai fatto. Difficile dire che non abbiano possibilità di esprimersi". Matteo Radogna

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro