Renzi, messaggio alla Conti: "Iv non va a destra"

Trecento persone all’Opificio Golinelli, poi l’inaugurazione della sede del partito. Casini e Galletti in prima fila

Matteo Renzi

Matteo Renzi

Folla all’Opificio Golinelli di via Nanni Costa per l’one man show dell’ex premier Matteo Renzi in tour col suo libro ’Il Mostro’ (Piemme). Circa trecento persone, con ’Zitti e buoni’ dei Maneskin che accoglie in sala l’ex premier. Primo applauso per il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei "segno di speranza per tutto il Paese". Poi l’inizio del monologo con saluto alla prima fila: dal senatore Pier Ferdinando Casini all’ex ministro Gianluca Galletti. E tra un tributo a Casini ("c’era il fan club per la presidenza della Repubblica. Solo chi è un professionista con quella solidità poteva mandare un comunicato per dire di votare Sergio Mattarella"), una battuta sull’ex deputato Ernesto Carbone in platea ("gli hanno rovinato la carriera per un ciaone"), e due parole (a margine) su Isabella Conti. La sindaca di San Lazzaro che non ha rinnovato la tessera di Italia Viva? "Ha scelto un altro percorso, le ragioni politiche che sono alla base del suo gesto, non sono di politica nazionale. Al di là di quello che si dice, Italia viva non va a destra. L’amicizia con Isabella comunque resta anche se abbiamo preso una strada diversa". Renzi sale sul palco: grandi schermi e show modello primarie 2012 (quando perse con Bersani): al centro le indagini sulla Fondazione Open. Attacchi a Salvini, Meloni e Grillo, con una certezza: "Il reddito di cittadinanza va abolito". Finito lo show, c’è ancora tempo per tagliare il nastro della nuova sede locale di Iv.

Rosalba Carbutti

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro