Renzo Cristiani, chi era il volontario morto in incidente per prestare soccorso

Il dolore di Andrea Tolomelli, presidente della onlus per cui Cristiani faceva il volontario: "Non si è tirato indietro neanche stavolta"

Incidente in autostrada: nella foto Renzo Cristiani

Incidente in autostrada: nella foto Renzo Cristiani

Bologna, 5 dicembre 2021 - Era un uomo dalla statura imponente, ma sempre con il sorriso stampato sulle labbra. Era davvero un gigante buono Renzo Cristiani, il 78enne morto sull’A14 mentre si accingeva a prestare soccorso ad un’auto coinvolta in un’incidente. Cristiani, residente a Bologna e in pensione già da qualche anno, era dal 2015 un volontario della Avpl, una onlus con sede in via Gramsci a Castel Maggiore, che si occupa di pubblica sicurezza, assistenza ai grandi eventi e sicurezza stradale. La notizia ha sconvolto tutti coloro che lo hanno conosciuto e che hanno lavorato con lui. Ieri, nel primo pomeriggio, poco dopo le 13 i volontari e lo staff della Avpl lo hanno voluto ricordare con un momento di raccoglimento davanti alla sede della onlus. Era presente anche, per il Comune, l’assessore al Volontariato Barbara Giannerini.

Cristiani lascia la famiglia, i figli e l’anziana madre. A ricordarlo, con voce a tratti malinconica, è il presidente dell’associazione Andrea Tolomelli: "Sono senza parole, ma conoscendo Renzo so che è morto facendo quello per cui viveva . È sceso in strada, non si è tirato indietro, per prestare soccorso a chi era in difficoltà, pensando che avrebbe potuto fare del bene. Ha fatto quello che avrebbe fatto ovunque, se fosse stato in servizio come volontario Avpl. Cristiani è arrivato da noi nel 2015. È sempre stato uno dei volontari più attivi. Non si tirava mai indietro – aggiunge – per qualsiasi attività dovesse svolgere. Prendeva l’auto e da Bologna si dirigeva ovunque ci fosse bisogno di lui". La Avpl, infatti, è una onlus che presta servizio fino Galliera, quindi copre un ampio territorio metropolitano, ma dà supporto anche ad eventi esterni: proprio quest’anno il gruppo di volontari aveva fatto sicurezza alla manifestazione ’Iron Man’ di Cervia.

"Fare il volontario e fare i servizi di sicurezza non è sempre una passeggiata e spesso non è neanche così adrenalinico o divertente – prosegue Tolomelli –. Quando ci si trovava ad essere in turno con Renzo era sempre uno spasso, non lo si può negare. Oltre ad essere cordiale e gioviale con tutti, pronto ad intervenire, come pronto a dare una semplice indicazione stradale, le ore con lui volavano. Era una persona interessante e sempre interessata a sapere o scoprire cose nuove. Il volontario con la ’V’ maiuscola, su cui sai che puoi contare sempre. Questa era la sua causa. Aveva scelto di devolvere tutto il tempo della sua pensione ad aiutare gli altri e la comunità. Aveva fatto il corso obbligatorio per affiancare i vigili in alcune mansioni di pubblica sicurezza e aveva ottenuto l’attestato e la paletta. Io me lo sento che, venerdì notte, è sceso in strada con la sua paletta per prestare soccorso perché sapeva che sarebbe stato utile. So che non ci ha pensato due secondi, ma purtroppo il destino aveva altri piani".

Tolomelli, poi, conclude con un pensiero rivolto ai parenti di Cristiani e un obiettivo futuro: "Ci stringiamo alla sua famiglia che ora è chiusa nel dolore. Abbiamo già parlato con il Comune, che ci ha dato massima disponibilità: lasciamo passare questo periodo di dolore, poi valuteremo con che iniziativa o progetto poterlo ricordare al meglio. Renzo se lo meritava davvero. Lascia un vuoto incolmabile in tutti noi: in chi ha lavorato con lui, in chi lo incontrava agli eventi di paese anche solo per pochi minuti e in tutti coloro a cui, in questi anni, ha rivolto un sorriso".

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