
La Polizia si è recata in via Agucchi anche con la Scientifica per esaminare le dinamiche dell’accoltellamento
Si erano dati appuntamento per parlare. In passato avevano litigato. E l’incontro di martedì pomeriggio avrebbe dovuto chiarire la questione. Invece, in via Agucchi, è finita nel sangue. Con tanto di machete e dita perse. La vittima è un giovane bolognese, classe 2003, che ha riportato delle gravi ferite alla mano sinistra. A colpirlo però è stato un ragazzo che conosceva. Un giovane sui cui ora si stanno concentrando le ricerche della Polizia, intervenuta intorno alle 18.55 nelle vicinanze del giardino Farpi Vignoli, un luogo finito nel mirino dei residenti dopo i continui problemi a cui stanno assistendo nella zona. Il giovane 22enne però non era solo: con lui c’erano anche due amici che hanno raccontato l’accaduto alla Polizia. Il machete, così come altri elementi sulla scena dell’aggressione, sono stati repertati dalla Polizia Scientifica. Così come sono al vaglio delle forze dell’ordine le immagini delle telecamere di videosorveglianza nelle attività vicine al luogo della violenza.
Ma anche l’aggressore sembra che fosse in compagnia di altri amici. E tutti sarebbero scappati insieme. Un scontro quindi tra giovanissimi. L’aggressione è finita nel mirino anche delle opposizioni. Il gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale spiega: "La situazione è fuori controllo, il fenomeno baby gang esiste, la giunta apra gli occhi. Il problema delle baby gang esiste e intere zone della città sono a rischio. Non basta fare un sopralluogo dopo l’accaduto, occorre agire prime e prevenire. Quello che serve è una risposta decisa e concreta, con presidi fissi e una presenza costante delle forze dell’ordine e della polizia locale". Sulla stessa linea Matteo Di Benedetto, capogruppo Lega Bologna: "Alla luce dei fatti avvenuti in via Agucchi, durante i quali un ragazzo ha perso per amputazione di diverse dita, chiedo se il sindaco e la giunta intendono prendere provvedimenti per intensificare i controlli e il presidio della zona. La violenza a Bologna dilaga, alcune aree sono come il Bronx". Un fallimento del Comune anche secondo Stefano Cavedagna, europarlamentare di Fratelli d’Italia-Ecr: "Ennesimo episodio che dimostra come le baby gang abbiano preso il controllo di certe zone, nonostante il Pd faccia finta di nulla o parli di “percezione sbagliata dei residenti”. Vere e proprie zone franche dove può accadere di tutto. Bologna non può trasformarsi in un far west con il silenzio assordante del Comune. Da quando è stata indicata Madrid come assessore, la città è peggiorata". La stessa Matilde Madrid ha commentato l’accaduto: "Sono stata avvisata in tempo reale dai residenti vicini al giardino Farpi Vignoli. Un episodio grave. I sintomi erano già pregressi e con alcuni degli abitanti eravamo già in contatto. Una zona attenzionata su cui stiamo costruendo con il quartiere un progetto di sicurezza integrata con attenzione particolare agli adolescenti e ai giovani".
Nicholas Masetti