Bologna, 15 settembre 2023 – Forse ha ragione Carlo Lucarelli quando, nel suo indimenticabile romanzo Almost Blue, dice che Bologna "è una cosa grande, che va da Parma fino a Cattolica… dove davvero la gente vive a Modena, lavora a Bologna e la sera va a ballare a Rimini… è una strana metropoli, che si allarga a macchia d’olio tra il mare e gli Appennini". La Bologna di chi ci vive tutti i giorni ha dimensioni e numeri un po’ più contenuti, ma comunque interessanti da studiare e conoscere per capire il presente, e il futuro, della città. Di questo parliamo oggi nella puntata del nostro podcast, ’Il Resto di Bologna’, ragionando con il demografo Gianluigi Bovini, a lungo dirigente di Palazzo d’Accursio.
IL PODCAST
L’ultimo report del Comune sulla demografia cittadina, infatti, ci restituisce un quadro molto interessante, con alcune luci e altrettante ombre. Prima notizia positiva: Bologna continua ad essere una città attrattiva, dove vivono come residenti 392mila persone, anche se ogni giorno, esclusi i turisti, i cittadini che gravitano nell’area urbana sono più di mezzo milione, 507mila per la precisione. Il saldo migratorio è positivo di 2.739 unità: di questi oltre la metà sono giovani tra i 15 e i 34 anni e tra questi gli italiani sono in netta maggioranza (68,3% contro il 31,7% degli stranieri). Questi flussi, prevalentemente dal resto d’Italia, consentono alla città di continuare a crescere come popolazione, cosa che sarebbe impossibile se Bologna dovesse affidarsi solo al saldo naturale, negativo da decenni: solo quest’anno, nel periodo gennaio-giugno, sono nati 1.246 bambini contro 2.312 decessi.
Insomma, Bologna è una città che come il resto d’Italia sta invecchiando (l’età media cittadina è di 46,9 anni), dove si fanno sempre meno figli (-6,9% nel primo semestre del 2023 contro lo stesso periodo del 2022) e dove è in calo anche l’immigrazione dall’estero (sotto le Due Torri risiedono 61.300 cittadini di nazionalità straniera, lo 0,9% in meno rispetto al 2022, che pesano per il 15,6% sul totale della popolazione). Ma almeno la città continua ad attrarre residenti, soprattutto giovani, da molte parti d’Italia.