Bologna, trovati resti umani grazie al metal detector

Fontanelice: appartengono a un soldato tedesco e risalgono con ogni probabilità alla Seconda Guerra Mondiale. Il macchinario ha individuato i bottoni metallici della divisa

Bologna, trovati resti di un soldato tedesco (archivio)

Bologna, trovati resti di un soldato tedesco (archivio)

Bologna, 14 novembre 2021 - La passione per i reperti storici e la collaborazione con l’Arma dei Carabinieri ha permesso di restituire alla storia i resti di un altro soldato tedesco risalenti, con molta probabilità, alla Seconda guerra mondiale. La scoperta è stata fatta da un 22enne italiano, socio volontario del Museo della Guerra Linea Gotica Castel del Rio che stava scansionando col suo metal detector il terreno di un cittadino a Fontanelice, da cui era stato autorizzato.

Durante le operazioni di ricerca, il giovane ha trovato a una profondità di circa 40 cm, alcuni oggetti piatti e tondeggianti, verosimilmente dei bottoni metallici che i soldati tedeschi utilizzavano per chiudersi le uniformi all’epoca del conflitto. Accanto ai reperti, però, c’erano anche dei resti umani e a quel punto, il 22enne ha chiamato subito i Carabinieri della Stazione di Fontanelice che lo hanno raggiunto per eseguire un sopralluogo e informare l’Autorità giudiziaria. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, le ossa rinvenute saranno trattate in via amministrativa e potranno riposare in pace nel Cimitero militare germanico della Futa che si trova a Firenzuola.  

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