Restyling Dall’Ara, il progetto è in Comune

La conferma di Palazzo d’Accursio e del club rossoblù: "Dal Bologna la proposta formale di affidamento della concessione dei lavori"

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Il progetto di restyling dello stadio Dall’Ara è approdato ufficialmente a Palazzo d’Accursio. La notizia anticipata ieri dal Carlino è stata confermata dal comunicato ufficiale congiunto del Bologna e del Comune. Quest’ultimo ha approvato con atto di indirizzo l’investimento pubblico da 40 milioni di euro per l’opera, decisione che ha sbloccato le pratiche: "Nel pieno rispetto degli accordi e dei tempi previsti, il Bologna Football Club 1909 ha presentato oggi al Comune la proposta formale di affidamento della concessione per gli interventi di ristrutturazione e ammodernamento dello Stadio Renato Dall’Ara".

Missione compiuta. A quattro anni e mezzo da quando la partita è iniziata, con il Sindaco Merola e il patron rossoblù Saputo che portarono il primo progetto in Soprintendenza, può partire l’iter legislativo che porterà all’inizio dei lavori per l’opera.

"La proposta è corredata dal piano economico-finanziario. La consegna del progetto consentirà ora alla giunta guidata dal Sindaco Virginio Merola di procedere con la delibera per la dichiarazione di interesse pubblico. L’approvazione della delibera e il successivo passaggio in consiglio comunale daranno quindi il via al termine massimo di 90 giorni entro il quale il Comune dovrà valutare gli aspetti tecnico-economici del progetto", spiega il comunicato.

Le carte del progetto, insomma, dovranno passare al vaglio di giunta e consiglio comunale per la dichiarazione di pubblico interesse che arriverà a settembre.

Confermata anche l’indiscrezione di una concessione di diritto di superficie sullo stadio di 40 anni. Diritti di superficie che comporterà un canone da 125mila euro l’anno, per un totale di 5 milioni di euro, che rientreranno nelle casse di Palazzo d’Accursio.

Una volta che i lavori andranno a bando, poi, qualora dovesse emergere un gruppo in grado di garantire l’opera per meno dei 100-110 milioni preventivati da Fincantieri, il Comune si garantirebbe un ulteriore risparmio: "Il progetto prevede la concessione, al Bologna Football Club 1909, del diritto di superficie sullo Stadio per 40 anni. La proposta indica, come anticipato, un intervento di 40 milioni (pagabili a tranche) da parte dell’amministrazione a sostegno della realizzazione del restyling". L’operazione Dall’Ara entra così nel vivo, ed "è significativo che avvenga all’indomani della ripresa del campionato di serie A e in questa fase di uscita dall’emergenza Covid. Un investimento sullo sport che oggi non ha pari in Italia. La scelta di ristrutturare il Dall’Ara, uno dei più bei monumenti sportivi italiani, costituisce il perno di un più ampio intervento di riqualificazione urbanistica al servizio di tutta la città. Sono le ragioni per cui il Comune ha voluto essere partner, anche finanziario, del Bologna e di Joey Saputo: un investimento congiunto che permetterà di rigenerare un bene, che è patrimonio del Comune e di tutta la città, restituendolo all’antico fascino e proiettandolo nel futuro".

Nei piani del Bologna di Palazzo d’Accursio, i lavori dovrebbero partire nell’estate del 2022, anche se, legge 147 sugli stadi alla mano, ci sarebbero i tempi per avviarli prima. C’è però problema da risolvere: reperire lo stadio che ospiterà la squadra di Mihajlovic, che per 15-18 mesi non potrà calcare il prato del Dall’Ara, che sarà inagibile nella fase iniziale dei lavori. Il Bologna ha avuto contatti con Ferrara e Modena, ma riunioni con Comuni e Prefetture hanno sconsigliato la soluzione per motivi di ordine pubblico.

Contatti c’erano stati pure con Ravenna, ma la piazza romagnola dovrebbe rimettere a norma il Benelli. Per rompere l’impasse, Bologna e Comune ragionano sulla costruzione di un impianto temporaneo da circa 16mila posti. L’architetto Zavanella ha già iniziato a lavorarci e negli ultimi incontri l’ad rossoblù Fenucci, il sindaco Merola e l’assessore allo sport Matteo Lepore hanno preso in analisi i terreni di Caab, Fiera e Borgo Panigale per la realizzazione dell’opera.

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