Rete idrica, al via il restyling da 270mila euro

Operai in azione in via della Repubblica. "Grazie alla nuova condotta si potranno evitare gli allagamenti provocati dal maltempo"

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Procedono i lavori di riqualificazione della rete idrica in via della Repubblica a Vergato. Un’area che in passato è stata oggetto di allagamenti, conseguenza che si verificava a causa del maltempo.

L’intervento, che consiste nel posizionamento di una nuova condotta, in acciaio di circa 90 centimetri, ha lo scopo di raccogliere l’acqua piovana che proviene dal monte al centro abitato.

In passato, infatti, sono stati tanti gli allagamenti che hanno interessato la parte a sud di Via della Repubblica, tratto urbano della Porrettana. Fenomeni dovuti, oltre che alla conformazione geomorfologica dell’area, anche a una rete di raccolta e smaltimento delle acque superficiali ormai non più sufficiente a reggere portate spesso generate da eventi meteo concentrati e violenti ormai sempre più frequenti.

I lavori avranno un costo complessivo di 272.500 euro: 250mila finanziati dallo Stato, il restante dal fondo progettazione per gli enti locali.

In aggiunta a tale intervento sono previste altre opere accessorie di adeguamento dell’attuale rete di raccolta e smaltimento delle acque bianche.

"Siamo molto contenti di essere riusciti a realizzare questo intervento che va a risolvere una importante criticità cronica presente in via della Repubblica, la cui risoluzione è stato uno dei primi interventi che i cittadini ci hanno chiesto appena insediati – sottolinea il primo cittadino Giuseppe Argentieri –. La presenza di un sistema fognario non adeguato determinava allagamenti importanti. L’ultimo, avvenuto nella primavera del 2019, che, oltre a provocare danni alle proprietà private, interessò in maniera importante anche la SS64 Porrettana compromettendone la viabilità".

"Siamo riusciti a reperire le risorse, 272.500 euro, per merito del nostro ufficio tecnico che ringrazio – conclude il sindaco –. Un intervento tecnicamente molto complesso ed appesantito nei tempi e nella burocrazia dal necessario coinvolgimento degli enti sovracomunali, come Anas e Rfi, proprietari delle aree perforate, per posizionare le nuove tubature".

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