Riapre un vecchio tratto di A1 Aggirerà la provinciale crollata C’è l’ok di ministero e Autostrade

La richiesta partita dal sindaco metropolitano Lepore: "Grazie a Bignami e Aspi per la risposta celere". La SP 325 è completamente interrotta da smottamenti al chilometro 7, in località Allocco.

Riapre un vecchio tratto di A1  Aggirerà la provinciale crollata  C’è l’ok di ministero e Autostrade

Riapre un vecchio tratto di A1 Aggirerà la provinciale crollata C’è l’ok di ministero e Autostrade

di Luca Orsi

Lavori in corso per riaprire un vecchio tratto dismesso dell’Autostrada del Sole. L’obiettivo è bypassare le imponenti frane che bloccano la provinciale 325 di Val di Setta e Val di Bisenzio al km 7, in località Allocco. La strada – per il suo tratto iniziale da Sasso Marconi a Lagaro – corre parallela all’1 Bologna-Firenze e alla Variante di valico.

La Città metropolitana ha inviato giovedì sera ad Autostrade la richiesta di riaprire il vecchio tratto degradato di Autosole fino alla località Vado Fonderia. "Ricevuta l’istanza di Aspi, il nostro ministero ha dato subito il via libera ai lavori di rifunzionalizzazione del tratto", spiega Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

E già da ieri mattina, squadre di tecnici di Autostrade per l’Italia – arrivate in zona dalla direzione di tronco di Firenze con oltre 11 mezzi operativi e più di 20 persone dedicate – erano al lavoro per cercare di riaprire nel più breve tempo possibile il vecchio tratto di A1, un tempo in doppia carreggiata, dismesso da anni ma all’apparenza ancora transitabile. L’obiettivo, scrive Autostrade, è "rendere operativa la deviazione entro la fine della prossima settimana".

"Anche su richiesta del sindaco di Marzabotto, il Comune interessato dalla frana, e poi di quello di Monzuno – spiega Matteo Lepore, nella veste di sindaco della Città metropolitana – abbiamo avanzato questa richiesta. Ringrazio Aspi e il viceministro Bignami per la celere risposta".

Il piano di attività condiviso da Autostrade con il ministero (Mit) e le istituzioni del territorio, fanno sapere da Aspi, "prevede la realizzazione di nuovi raccordi con la viabilità locale, interventi di pavimentazione e la predisposizione di segnaletica".

Il ripristino di una delle due carreggiate del vecchio tratto di A1, per rendere possibile "un utilizzo urgente e temporaneo" per la viabilità provinciale, si legge in una nota della Città metropolitana, "permetterebbe di liberare decine di famiglie in questo momento bloccate dietro le frane".

Una decisione ritenuta necessaria. Perché "i lavori di ripristino della SP325 – spiega Palazzo Malvezzi –, completamente interrotta, saranno lunghi, ad oggi inestimabili, nel frattempo con gravissimi danni per il territorio".

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