
Pietro Latronico, portavoce del Comitato Val di Zena
Una delegazione del comitato Val di Zena ha incontrato Enrico Di Stasi, responsabile della segretaria del sindaco della Città Metropolitana Matteo Lepore, e Maurizio Martelli, capo struttura tecnica. L’obiettivo dell’incontro era la richiesta della riattivazione della "cabina di regia", già attiva dopo l’alluvione del maggio 2023, ma oggi ferma. Come spiega il portavoce del comitato, Pietro Latronico, "abbiamo richiesto un aggiornamento sui lavori e sulle tempistiche: per la pulizia fossi lungo la sp36 Zena e la pulizia della vegetazione a bordo strada nei Comuni di San Lazzaro e Pianoro, sul ponte del Farneto, sul ripristino dei guardrail al ponte del semaforo e al ponte di Botteghino Colonna".
Poi Latronico prosegue: "Abbiamo chiesto un consolidamento della frana a monte tra Taverna Farneto e Grotte del Farneto per evitare smottamenti di terreno sulla strada e dell’erosione delle sponde del fiume Zena. Abbiamo sottolineato la necessità di demolire la casa cantoniera prima del ponte col semaforo in zona Botteghino Colonna e chiesto interventi per il ponte di Rio Caurenzano".
Infine si è parlato di tutte le frane del territorio tra San Lazzaro e Pianoro, conclude il portavoce: "Al chilometro 10 a Pianoro l’inizio dei lavori è previsto a luglio, con senso alternato e chiusure parziali. Dalla proprietà Cleto al chilometro 14 sono stati finanziati i lavori per: ripristino smottamenti da monte e valle, pulizia fossi. La frana del Trabucco è già stata finanziata e i lavori partiranno tra settembre e ottobre con studio e progetto in conclusione e l’avvio degli espropri, con il fine lavori entro giugno del prossimo anno. Per la frana al chilometro 14 il finanziamento è in arrivo con assegnazione lavori alla ditta Marchesi Conclusione prevista entro luglio, con riapertura sp36 Zena. Nessun finanziamento previsto per il momento dal chilometro 14 al 18, e nessun intervento previsto per l’alta Val di Zena da Grillini alla Fornace di Barbarolo. Il Comitato ha poi chiesto tempistiche, trasparenza e coordinamento, sottolineando: l’urgenza di riaprire la cabina di regia, il bisogno di un piano organico per tutta la Val di Zena, soprattutto in Alta Valle, l’importanza di comunicazioni ufficiali alla popolazione. Il prossimo incontro è stato programmato fra circa un mese, ovvero fine luglio".
Zoe Pederzini