Riccardo Brown, chi era il 17enne annegato nel fiume a Ozzano

Lo studente dell’alberghiero si era tuffato nell’Idice assieme ad alcuni amici. È stato tradito da un mulinello. Il ricordo del sindaco

Riccardo Zum Brown, 17 anni, morto dopo essersi tuffato nell'Idice

Riccardo Zum Brown, 17 anni, morto dopo essersi tuffato nell'Idice

Ozzano (Bologna), 22 maggio 2020 - Un tranquillo pomeriggio tra amici finito in tragedia. Ieri, poco prima delle 16, in località Cavaliera a Ozzano, Riccardo Zum Brown, 17 anni, è annegato (foto) mentre si trovava al fiume con un gruppo di coetanei. Dalle prime ricostruzioni pare che i giovani, una decina, si trovassero sulla riva a prendere il sole. Alcuni di loro, tra cui Brown, avrebbero deciso di fare il bagno nell’Idice. L’acqua del torrente, però, in certi punti è più profonda. Il 17enne avrebbe iniziato ad annaspare, dando segni di difficoltà.

Un amico, accortosi del dramma, ha provato ad afferrarlo per le mani per tirarlo a galla, ma senza riuscirci. Il corpo del giovane è sparito nelle acque del fiume, probabilmente trascinato a fondo da un mulinello d’acqua che non gli ha lasciato scampo. La zona, teoricamente non destinata alla balneazione, appare, infatti, in certe parti impervia e insidiosa e, sotto l’acqua, si nascondono trappole invisibili. Gli amici del giovane hanno immediatamente lanciato l’allarme e sul posto sono intervenuti i Carabinieri di San Lazzaro e quelli di Ozzano, due mezzi dei Vigili del Fuoco con l’elicottero, il soccorso alpino di Rocca di Badolo, i sanitari del 118 con ambulanza e automedica. Le ricerche (video) del giovane sono andate avanti per più di due ore fino a che, poco dopo le 18 i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno intravisto il corpo. Questo si trovava nel letto del torrente, poco più avanti rispetto al punto in cui era scomparso, in una zona impervia e difficile da raggiungere. I sanitari hanno praticato le manovre di rianimazione per più di quarantacinque minuti, come da prassi in questi casi, ma senza nessun risultato. Riccardo Zum Brown è stato dichiarato morto poco prima delle 19. Il giovane, nato a Imola, frequentava l’Istituto Alberghiero di Castel San Pietro e viveva a Ozzano dell’Emilia con la famiglia originaria dell’Angola, i nonni e la madre. Questa, al momento della tragedia, si trovava in Germania, per motivi di lavoro. "Conosco abbastanza bene la famiglia e ho un bellissimo ricordo di Riccardo – commenta il sindaco di Ozzano Luca Lelli – era un ragazzo solare e vivace, molto ben inserito, come tutta la famiglia, nella nostra comunità. Il nonno del giovane è una persona squisita che si prodiga per il nostro paese e che spesso fa da volontario per i servizi sociali. Non ho parole se non che si tratta di una tragedia".

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"Tragica fatalità": nessuna autopsia

Non sono state disposte ulteriori indagini sulla tragedia. Da quanto è emerso dall'esame del corpo e dalla ricostruzione dei Carabinieri, anche ascoltando i testimoni, si è trattato di una fatalità. Il caso sarà dunque trattato in via amministrativa e non è stata disposta autopsia.  Non è la prima volta che si verificano incidenti di questo tipo nei corsi d'acqua del Bolognese. L'estate scorsa una bimba di 7 anni è morta annegata mentre faceva il bagno nel fiume Reno in località Molino del Pallone, al confine fra Emilia e Toscana. Nel luglio 2018 un bambino di 11 anni era annegato sempre nel Reno a Pioppe di Salvaro, vicino a Vergato.

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