Ricerca e Agenda 2030 "Biotecnologie protagoniste"

Dall’ateneo alle imprese, tutti i soggetti al convegno di Distal e Assobiotec. L’appello comune: "Italia leader in Europa nel settore, ma serve più coesione".

Ricerca e Agenda 2030  "Biotecnologie protagoniste"

Ricerca e Agenda 2030 "Biotecnologie protagoniste"

"Le biotecnologie agricole e industriali hanno un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile identificati dalle Nazioni Unite". Lo ha detto la direttrice del dipartimento Scienze e tecnologie agro-alimentari Distal, Rosalba Lanciotti, introducendo il ’Bioeconomy day’ ovvero la giornata della bioeconomia. Un convegno moderato da Andrea Bonzi, giornalista del Carlino Bologna, e lanciato da Assobiotec Federchimica e Cluster Spring per raccontare la nuova economia che impiega risorse biologiche rinnovabili. "Un settore particolarmente resiliente – ha spiegato Fabio Fava, dell’Unibo e del gruppo di coordinamento nazione di bioeconomia – cresciuta nonostante la pandemia e radicata sui territori. L’Italia è prima in Europa nella ricchezza di biodiversità e anche come numero di prodotti di qualità sul mercato. E usare la bioeconomia aiuta a ridurre le emissioni e rigenerare la biodiversità".

Un ruolo fondamentale dunque quello della bioeconomia circolare per la strategia italiana sugli obiettivi 2030. Non senza criticità però. Per Mario Riciputi, del consiglio direttivo di Assobiotec, "non siamo riusciti a mettere in campo l’enorme potenzialità della bioeconomia, che è a un livello inferiore rispetto a quello che avrebbe potuto essere. In questo Paese non mancano visioni e competenze scientifiche, ma il sistema produttivo è sostanzialmente fragile. C’è bisogno di più consapevolezza in materia di sosteniblità e economia".

È anche per questo che "l’intreccio tra ricerca, educazione e terza missione è fondamentale e su questo l’Università ha in essere diverse iniziative", ha detto Davide Viaggi, delegato alla Ricerca del dipartimento di Scienze e tecnologie agro-alimentari dell’Alma Mater.

Arriva infatti un nuovo corso di laurea magistrale in ‘Biotecnologie agrarie vegetali’ (con sede a Imola, le immatricolazioni inizieranno tra pochi giorni) per formare professionisti con competenze specifiche per l’industria e enti che operano nel settore sementiero, vivaistico e botanico, farmaceutico e cosmetico.

Amalia Apicella

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