di Amalia Apicella
Per i piccoli pazienti del reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia pediatrica e dell’età evolutiva del Sant’Orsola Irccs le uova di Pasqua sono arrivate in motocicletta. Ed è un grande ritorno, molto atteso, dopo lo stop dovuto alla pandemia.
Venti riders hanno sfilato per le vie centrali del Policlinico con un carico di giochi, colombe e uova di cioccolato per regalare un sorriso ai bambini ricoverati.
Ad attenderli, al padiglione 23, i volontari e ai sanitari dell’associazione Piccoli Grandi Cuori, la onlus che offre supporto e assistenza alle persone cardiopatiche e alle loro famiglie. Quando i motociclisti sono arrivati all’ingresso del reparto c’è stata una staffetta e i dolci regali sono passati dalle mani dei riders a quelle degli infermieri. Nel lungo corridoio era in attesa anche un grande orso di peluche, amico dei bambini.
L’iniziativa ‘Pasqua per un bambino’, a cui hanno aderito i motociclisti bolognesi del MotoClub Ducati - Doc Borgo Panigale, insieme al gruppo modenese Motopinguino e al ferrarese MotoClub Casco Matto, è arrivata all’undicesima edizione dopo due anni di fermo a causa del Covid.
"Siamo contenti di essere tornati con regali e donazioni per portare un sorriso a questi bambini – sottolinea Elena Sarti, presidente del MotoClub Ducati - Doc Borgo Panigale –, ne hanno davvero bisogno".
Obiettivo di ‘Una Pasqua per bambino’, che coinvolgerà anche altri ospedali in Emilia-Romagna, è pure la raccolta di fondi che saranno devoluti a favore di Piccoli Grandi Cuori e di altre associazioni del territorio regionale che supportano i pazienti e i loro familiari negli ospedali in cui è presente il reparto di Pediatria.
"Ringraziamo di cuore tutti gli amici motociclisti per questo splendido evento. Contribuisce a portare gioia ai nostri piccoli e grandi cuori ‘pazienti’", afferma Paola Montanari, presidente di Piccoli Grandi Cuori. Il moto-giro ha restituito anche "un senso di normalità in queste giornate, che per noi sono di festa, anche sei bambini continuano il loro percorso di cura", conclude Simona Canaletti di Piccoli Grandi Cuori.
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