"Riecco le feste di laurea sregolate"

Incontro fra i comitati della zona universitaria e il rettore Molari: "Si è mostrato disponibile a trovare soluzioni"

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"Il problema delle feste di laurea sregolate si è ripresentato: siamo alle solite". I comitati di piazza Verdi, via Petroni, piazza Santo Stefano e dintorni, guidati da Otello Ciavatti e Giuseppe Sisti, hanno incontrato il rettore dell’Alma Mater Giovanni Molari per fare il punto sulla convivenza con l’università, in un summit che, secondo i cittadini, "molto positivo". "Con l’affievolirsi della pandemia sono tornati, anche a tarda notte, gli assembramenti degli studenti – racconta Ciavatti –. La problematica principale riguarda le feste di laurea, davvero invasive ed esagerate. Ovviamente nessuno contesta il diritto a festeggiare, ma così è troppo: schiamazzi e sporcizia in piazza Scaravilli, via Zamboni e in tutta la zona universitaria, dove ogni volta viene lasciato un immondezzaio".

Un discorso recepito dal rettore, che secondo Ciavatti si è mostrato "disponibile all’ascolto e aperto alla ricerca di soluzioni". "Molari ha detto che farà di tutto per cercare di regolarizzare la cosa, anche se è molto difficile. Vuole cercare di stringere una sorta di patto con gli studenti, indicando i luoghi più consoni per le feste, anche con manifesti e avvisi in ogni aula e spazio universitario. Un percorso ‘lento’, che però non tarderà ad arrivare: ad esempio, ha suggerito di far ricorso alla Tettoia Nervi per concedere uno spazio diverso ai neo laureati".

L’altro focus dell’incontro sono stati gli investimenti: "È chiaro che la simbiosi tra università e centro sia una risorsa, ma è positivo anche il progressivo decentramento verso la periferia, come avvenuto con Agraria e in parte Ingegneria. Molari ha anche aggiunto che, con i fondi del Pnrr, ci sarà una riqualificazioni delle sedi in via Zamboni".

Francesco Moroni

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