Riemerge la Balena Bianca. La nuova Dc tra nostalgia e futuro

Riemerge la Balena Bianca. La nuova Dc tra nostalgia e futuro

Riemerge la Balena Bianca. La nuova Dc tra nostalgia e futuro

Erano gli anni dei mondiali di Spagna e di Toto Cutugno che cantava ‘L’Italiano’. "Gli anni ‘80 sono stati il momento migliore dell’Italia", dice Daniele Labruna, uno dei nuovi dirigenti della rinata Dc emiliano-romagnola. "Bisogna dire ai giovani quanto si stava bene prima", gli fa eco Giuseppe Spaccapaniccia. Non è un’operazione nostalgia quella annunciata ieri a Bologna, con la presentazione della dirigenza locale della rediviva Democrazia cristiana regionale, ma è agli anni d’oro del Pentapartito che si guarda per ricostruire una proposta di centro che intercetti il voto degli elettori che alle ultime tornate hanno disertato le urne.

"Se di nostalgia si può parlare, abbiamo nostalgia di quella politica che riusciva a dare risposte ai cittadini. Vogliamo riportare la politica che fa la differenza nei territori, quella con senso dello Stato", spiega l’ex deputata Simona Vietina, segretaria regionale della Dc. "È malinconia per il passato, il ricordo di quello che è stato. La nostra è nostalgia per un momento in cui c’erano cinque partiti che univano, rinunciando a qualcosa, per il bene Del Paese, ma è una nostalgia che guarda al futuro", assicura Labruna, scelto come commissario Dc per la provincia di Forlì-Cesena.

La squadra di Vietina nei territori dell’Emilia-Romagna è quasi fatta: oltre a Labruna, ci sono Spaccapaniccia a Bologna, Elio Monaci a Modena, Annalisa Patarra a Ferrara, Mauro Bertolino a Ravenna, Giorgio Cavazzoli è vicecommissario regionale. "Stiamo scegliendo i commissari anche per le altre province, ma vogliamo fare le scelte giuste", spiega Cavazzoli.