Raccolta rifiuti Bologna, il Savena pronto ai nuovi cassonetti

In Quartiere il primo incontro: il 9 parte la distribuzione della Carta smeraldo

Raccolta rifiuti, a Bologna i nuovi cassonetti si aprono con la carta Smeraldo (Dire)

Raccolta rifiuti, a Bologna i nuovi cassonetti si aprono con la carta Smeraldo (Dire)

Bologna, 23 febbraio 2019 - Il quartiere Savena si prepara all’arrivo dei nuovi cassonetti e della Carta smeraldo. Al primo dei tre incontri sul tema, giovedì alla sede del Quartiere in via Faenza, quasi 200 persone si sono radunate per ascoltare l’assessore Alberto Aitini, il presidente di Quartiere Marzia Benassi e alcuni funzionari e tecnici di Hera tra cui Raffaella Zanfini. “Siete il quartiere più diligente sulla raccolta differenziata con il 63% – è l’esordio di Marzia Benassi – mentre la media cittadina è al 50%. Tuttavia, dobbiamo arrivare al 70% entro il 2020”.

Dunque, dal 9 marzo inizierà la consegna di 2 Carte smeraldo per ogni intestatario Tari del Savena che serviranno per aprire esclusivamente il cassetto della raccolta indifferenziata (carta, plastica, vetro e umido continuano come prima). I cassonetti verranno collocati nel quartiere a partire dal 28 maggio e ci vorranno alcune settimane per la complessiva sistemazione delle 530 unità. Il cassetto automatico che si aprirà per l’inserimento dell’immondizia sarà più grande della precedente calotta. “Abbiamo ascoltato le segnalazioni degli utenti del quartiere per realizzare un cassonetto adatto alle loro esigenze” specifica Raffaella Zanfini.

«Non ho capito bene»: ci sono gli Info-point

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Se l’idea di non dover toccare il cassonetto e di avere dei bidoni senza le calotte perennemente incastrate piace alla maggioranza delle persone, in tanti si dimostrano infastiditi di essere sempre i primi a dover sostenere le sperimentazioni sulla raccolta rifiuti e si dimostrano scettici riguardo all’utilizzo di una tessera che permette il riconoscimento dell’utente. Principali timori: l’aumento della tassa dei rifiuti e un’eccessiva difficoltà nell’utilizzo dei cassonetti che potrebbe risultare “un incentivo per l’abbandono dei rifiuti a lato dei cassonetti” come dichiarano alcuni presenti. “La Carta smeraldo per ora serve – risponde Aitini– solo per aprire il cassonetto dell’indifferenziata e la Tari rimane invariata. Tuttavia, un sistema elettronico per calcolare la produzione dei rifiuti è necessario e nasce con l’intento di far pagare meno chi è più diligente”. Per quanto riguarda poi i ‘furbetti’, saranno previste telecamere mobili vicino a ogni batteria di raccolta rifiuti e gruppi di volontari e operatori controlleranno in prima persona. “Chi abita nei Comuni limitrofi non potrà più riempire i cassonetti del Savena – aggiunge Aitini –. Dobbiamo sanzionare chi si comporta così”. Altro dubbio dei presenti riguarda poi la manutenzione dei cassonetti che devono poter essere sempre tenuti in buone condizioni. “Cercheremo di intervenire il prima possibile – risponde un tecnico –. Puliremo ogni settimana le batterie di cassonetti”.

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